Cercano un rivale che non trovano e si sfogano su padre e figlio a cui spaccano la testa con un mattarello



Si infuriarono quando non incontrarono l’avversario che cercavano. Sfogarono la loro furia su un padre e un figlio che incontrarono per caso.



Un padre e un figlio sono stati massacrati a calci, pugni e martellate dai carabinieri di Gallarate con l’accusa di aver aggredito due ragazzi di 19 e 20 anni. Il 13 maggio 2002, a Somma Lombardo (Varese), i tre sono stati arrestati per aver aggredito un rivale. Pare che lo abbiano cercato, ma non trovandolo hanno aggredito un padre e un figlio incontrati per caso.

I Carabinieri hanno dichiarato che i tre ragazzi, un italiano, un albanese e un brasiliano, sono stati accusati di danneggiamento, porto di oggetti offensivi, minaccia, lesioni e danneggiamento di persone. Gli investigatori sono riusciti a stabilire che i tre uomini arrestati quel giorno cercavano un ragazzo con cui avevano litigato qualche ora prima. Dopo aver girato per qualche ora per Somma Lombardo senza trovare il nemico, i tre uomini hanno incontrato un padre e un figlio e li hanno aggrediti con calci, pugni e un mattarello. Le due vittime sono state aggredite ripetutamente fino a farle cadere a terra doloranti, poi le hanno lasciate a terra agonizzanti. Poi sono scomparsi.

Le indagini dei Carabinieri sono state immediatamente avviate dopo la denuncia della vittima, che ha riportato una frattura al cranio. La vittima è stata dimessa dall’Ospedale di Gallarate dopo dieci giorni di prognosi, mentre il figlio è stato dimesso dopo cinquanta giorni di prognosi. La Procura di Busto Arsizio ha coordinato le indagini, che sono proseguite rapidamente. I militari hanno raccolto le testimonianze delle vittime e visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza, portando all’arresto di tre persone.



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