Chi sono i nomi di vittime e dispersi sulla Marmolada: “Mio fratello ci ha inviato foto prima di sparire”



I soccorritori hanno ripreso a cercare i superstiti sulla Marmolada dopo che venerdì sei turisti sono stati uccisi, nove feriti e 20 dispersi a causa di una valanga. Filippo Bari, Davide Miotti ed Erica Campagnaro sono due dei dispersi. Nove persone sono state portate in ospedale per essere curate. Due sono in condizioni critiche.



Sei persone sono state uccise e altre nove sono rimaste ferite quando sono state travolte da una valanga mentre facevano un’escursione sulla Marmolada, vicino a Belluno, nel nord Italia, sabato, ha detto la polizia locale. Le vittime sono ancora in fase di identificazione, mentre i soccorritori hanno ripreso le ricerche di 20 persone che risultano disperse. Tre alpinisti del Cai di Malo, vicino a Vicenza, e una guida alpina di Valdagno sono tra i dispersi.

Mancano all’appello il 27enne Filippo Bari, padre di un bimbo piccolo, Davide Miotti, guida alpina di Tezze sul Brenta, e la compagna Erica Campagnaro. Secondo quanto ricostruito, Bari stava salendo sul ghiaccio della montagna quando la valanga lo ha travolto.

Secondo il fratello Andrea, prima dell’incidente comunicava con lui via telefono. Ci stava inviando delle foto mentre era sul ghiacciaio. Siamo in contatto con la polizia e gli ospedali, ma non abbiamo notizie di lui. È stata una lunga notte per i vigili del fuoco, che sono stati assistiti da droni. I parenti delle vittime e dei dispersi si sono riuniti a Canazei, sperando di ottenere informazioni. Il tempo sarà importante per determinare se le ricerche continueranno o meno.

Per garantire un minimo di sicurezza durante le operazioni, le basse temperature sono essenziali: Sulla montagna c’è ancora una grande quantità di ghiaccio che rischia di crollare.

Le forze dell’ordine stanno indagando per definire il quadro completo di quanto accaduto sulla Marmolada. Il CAI Maladense non era coinvolto nell’escursione, che è stata anzi organizzata dai partecipanti. Nelle ultime ore i soccorritori hanno salvato alcuni dispersi: Barbarano Mossano, un uomo di 27 anni salvato dal relitto, è stato trasferito all’Ospedale Santa Chiara di Trento.

Secondo le informazioni fornite dalle autorità, altre sei persone sono rimaste ferite e due di loro sarebbero in condizioni critiche. Diversi visitatori stranieri sarebbero stati portati all’ospedale di Belluno. Un uomo di 30 anni di Como e una donna di 26 anni di Pergine sono stati inclusi nell’elenco dei feriti. Almeno sei, invece, sono morti a causa dell’incidente. La valanga è avvenuta a circa 3.000 metri di altezza, 300 metri sotto la vetta. I detriti hanno trascinato gli escursionisti a valle a una velocità di 300 chilometri.



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