Farmacista di 79 anni molesta una commessa 18enne: «Beato chi farà l’amore con te»



Il farmacista aveva offerto alla ragazza un lavoro nella sua farmacia come promotrice di creme e cosmetici. Avrebbe aspettato che diventasse maggiorenne per molestarla, le aveva detto chiaramente già quando lei aveva 17 anni: “Beato chi sarà a fare l’amore con te!”. Esattamente tre giorni dopo il suo 18° compleanno, il proprietario si sarebbe strusciato su di lei, le avrebbe sollevato la maglietta e le avrebbe fatto un “succhiotto” all’interno di un armadio del suo negozio. Il sostituto procuratore di Roma Eleonora Fini ha chiuso le indagini preliminari (condotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri) e ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale.



Lo scorso 16 settembre, una ragazza che aveva ricevuto una promozione professionale in una farmacia ha presentato una denuncia-querela in Procura. Il medico, ogni volta che si avvicinava a lei, le diceva: “Ti rendi conto che è una data importante, stai per diventare grande…. Voglio farti un bel regalo: che regalo vuoi?”.

Nella denuncia la vittima ricorda che, “data la sua età”, ha sempre considerato il farmacista come un nonno. Da piccola è andato nella sua farmacia con i genitori e lui “mi dava attenzioni amorevoli”. Quasi ogni settimana la ricetta si ripeteva, ma lei “non rispondeva e lasciava perdere”. Finché non è arrivata la data fatidica. Il 24 agosto 2021 – il giorno del compleanno della ragazza – è tornata in farmacia verso le 17.00.

Il proprietario e la giovane impiegata erano soli nel negozio perché gli altri dipendenti erano in ferie. Il proprietario le ha chiesto di accompagnarlo in un armadio, che si trova in un luogo appartato e nascosto dai clienti. Una volta entrati, lui le disse che le avrebbe dato due baci per il suo compleanno e così fece, dandole un bacio su ogni guancia e un terzo sulla bocca. Lui si avvicinò fosse disse: “No, per niente, cosa stai facendo? Lui si avvicinò senza considerare il suo rifiuto, facendosi avanti e chiedendole se fidanzata. Lei punto si avvicinò come paralizzata e rispose lui si avvicinò a lei e cercò di darle altri due baci stringendo il braccio e strusciandosi sul suo corpo mentre leccava la parte superiore del petto che era scoperta perché indossava un top.

«COLPA DEL BOTTONE»
Per le presunte violenze subite, la ragazza ha lasciato il lavoro ed è stata costretta a rivolgersi a uno psicologo. Un giorno, ha deciso di affrontarlo, registrando le sue reazioni. «Si è permesso di alzarmi la maglietta, di vedermi il seno». Ma il farmacista si è difeso così: «Macché si è agganciato con sto cavolo qui.. con il bottone». E poi ancora: «Io il succhiotto non so nemmeno cos’è».

 



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