Francesco Gabbani: chi è la fidanzata Giulia, cosa sappiamo del loro rapporto



Francesco Gabbani lo conosciamo tutti per essere un noto cantante italiano, il quale sembra aver avuto un successo davvero strepitoso in questi ultimi anni. Non tutti forse sanno che il cantante è fidanzato con una donna di nome Giulia, anche lei molto impegnata nel mondo della musica. I due sono particolarmente discreti e amano tanto la loro privacy. L’annuncio della loro storia è arrivata a distanza di un po’ di tempo da quando effettivamente è iniziata.



Francesco Gabbani, chi è la fidanzata Giulia

Non si conosce il cognome della giovane e non sappiamo molto su di lei. Sappiamo però per certo che in famiglia è stata accolta molto bene e che anche il papà di Francesco ovvero Sergio ha affermato in un’occasione che Giulia è davvero l’altra metà della metà ovvero l’anima gemella del figlio. Nel corso di un’intervista che ha rilasciato Francesco Gabbani a Domenica in sembra aver dichiarato che in realtà per lui non è stato difficile trovare l’amore visto che Giulia è una sua collaboratrice. “Se ero solo durante la quarantena? No, ero con Giulia, la mia compagna che è anche una mia collaboratrice. Siamo passati di colpo dai “firmacopie” al ritrovarci nella nostra dimensione casalinga, che è stata serena. È stato un bel test per tante coppie”. Queste le dichiarazioni rilasciate da Francesco un pò di tempo fa.

Francesco Gabbani intervista del passato

Quando arriva sul set per realizzare le foto di queste pagine, Francesco Gabbani salta, balla, sorride, fa mille espressioni diverse: non si stanca mai, un po’ come nel video del suo ultimo singolo “La rete”. Partiamo proprio da qui, per questa chiacchierata con Sorrisi.

Come sta andando la canzone? «È prima in classifica per i passaggi tv del video, quinta nella classifica generale radio. Ogni brano ha un suo percorso e “La rete” sta avendo la sua bella vita».

Quanto ci ha lavorato? «Senza ipocrisia, pochissimo. Volevo esprimere un mio punto di vista. Il ritornello è venuto di getto, in modo naturale. Il concetto della canzone mi sta a cuore perché io analizzo molto la nostra esistenza, cercando di alleggerirne il tono con il sorriso, senza superficialità. Ho voluto dire cosa significa per me essere connessi: la rete è il web in ogni sua forma ma è anche ritrovarsi in una trappola mentale. Sono sostenitore del detto “siamo quello che pensiamo”: nel testo suggerisco di fare il primo passo per uscire da questa rete, perché ne siamo gli artefici, ognuno di noi è il pescatore».

Il suo pescatore ricorda De André? «Sì, l’illuminazione di cui parlo arriva al tramonto, come diceva lui nei versi “All’ombra dell’ultimo sole” (nel brano “R pescatore”, ndr)».

Come va con le sue reti, Francesco? «Ho un rapporto sano con i social media. Sono uno strumento di comunicazione, non posso fame a meno ma non ne sono ossessionato. Non mi piace il continuo stato di paragone, le competizioni che inevitabilmente si creano facendo confluire lì le nostre vite, i nostri pensieri. Cerco di non esagerare. Poi appartengo a una generazione analogica, e non mi sono convertito al 100%».

E in che rete si imbriglia da solo? «Rifletto molto sul futuro, mi faccio un po’ di paranoie mentali. Ma ne ho consapevolezza e cerco di ridurle».

Ci racconta il video? «È il percorso della vita dopo che abbiamo capito di essere imbrigliati. Inizio in montagna e tomo all’elemento naturale, che in questo caso è il mare».

Lo ha da subito immaginato così, come un viaggio? «Sì. Ho fatto il video con Daniele Barraco, un bravissimo fotografo e amico che si era già occupato del video di “Amen”. Mi ha dato l’idea di entrare nel mare, ma io gli ho detto: “Ok, ma questo è il finale, partiamo dalle montagne e facciamo tutto il percorso”. Mi sono messo molto in gioco dal punto di vista fìsico».

Raccontiamo meglio: inizia con lei che si sveglia in cima a una montagna impervia, scende con qualche difficoltà, arriva in pianura, e raggiunge il mare. «La montagna è stata la parte più difficile: con un elicottero abbiamo raggiunto una vetta del gruppo Sella, il Dént de Mezdì in Alta Badia, in Alto Adige. Amo molto quelle zone. Per le riprese con i prati verdissimi eravamo non distante, all’Armentarola, verso il passo Falzarego.

Le scene al mare le abbiamo girate a Torre del Lago Puccini (LU), vicino a casa mia». Avete, anche solo per un attimo, pensato di salirci a piedi, sulla cima? «Bisogna essere alpinisti esperti perché si arriva solo in cordata doppia. Io non sono a quel livello. Avevo addosso abbigliamento da montagna e sotto il completo giacca e pantaloni che vedete nel video. Ero con una guida alpina che mi ha accompagnato dal passo Gardena, il campo base. Era agosto, ma per motivi di luce abbiamo fatto le riprese verso le 7 di mattina. Era treschino. In più… mi sono complicato la vita perché ho scelto di iniziare il video bagnato. Dovevo dare l’idea di essere stato “pescato”, quindi non avevo alternative: mi hanno spruzzato da capo a piedi di acqua e poi steso una rete da pesca sopra. Ecco, in questo caso la rete me la sono creata io, con le mie idee!».



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