Gianni Celeste È un noto cantante e neomelodico che in quest’ultimo periodo sembra sia diventato particolarmente popolare per via della canzone intitolata Tu comm’a mme, che è nota a tutti con il titolo Povero gabbiano. Ad ogni modo, di certo questo non è l’unico brano da lui interpretato visto che vanta una carriera davvero molto importante. Ad ogni modo, questa canzone conosciuta come Povero gabbian sembra essere diventato nel giro di poche settimane in quest’ultimo periodo un vero e proprio tormentone.
Gianni Celeste, chi è il cantante neomelodico
Al momento e nello specifico ha spopolato su tiktok..“Devo il successo su Tik Tok a mio figlio Filippo, io non sono neanche come funzionano i social”. Questo quanto dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata a La Repubblica. Suo figlio si chiama Filippo Grasso ed ha 27 anni ed è un fonico ed anche manager del cantante e pare che sia stato proprio lui ad iscrivere il padre su Tik Tok qualche giorno fa. Grazie ad un video che è stato pubblicato da 2 fan palermitani questa canzone è diventata virale nel giro di pochi giorni.
Cosa sappiamo di lui
Di lui sappiamo che il suo vero nome è Giovanni Grasso e che è nato nel 1964 a Catania. Pare che faccia parte di una tradizione piuttosto estesa di cantanti siciliani che cantano in napoletano e dunque della canzone neomelodica. Fin da piccolino ha avuto una certa passione e predisposizione per il mondo della musica partenopea e nello specifico pare fosse fan di Mario Trevi. Il suo primo album risale al 1985 ed è intitolato Ricordo d’estate e vanta 50 mila copie vendute sul suo sito ufficiale. Ha recitato anche in diversi film come ad esempio Vite perdute del regista Giorgio Castellani, che è uscito nel 1992. “Povero gabbiano, hai perso la compagna“, sono i versi più popolari in questi giorni soprattutto sui social.
“Povero gabbiano, hai perso la compagna”, il tormentone
La canzone è nota nel 1988 e non è di certo recente, eppure solo ora ha raggiunto un successo strepitoso.“Certo un po’ mi stupisce che una storia triste, d’amore possa diventare ironica, ma va bene così. Tra qualche settimana lancerò anche una nuova versione del brano con un nuovo arrangiamento. Quando ho pubblicato il brano nel 1988 nel mio disco era già molto apprezzato dai miei fan, ora ha un pubblico diverso e sono contento sia arrivata ai coetanei di mio figlio che fino a pochi giorni fa non mi conoscevano. Mi ascoltavano i loro nonni e genitori, ora mi ascoltano anche i ragazzini”. Queste le parole dichiarate da Giovanni.
