Gigi Proietti moriva 2 anni fa, la dedica commovente della figlia Carlotta



Il dolore di Carlotta Proietti è ancora troppo fresco. Sono passati due anni dalla morte del marito, Gigi Proietti. Nato nello stesso giorno a 80 anni di distanza l’uno dall’altro, il 2 novembre 1940, la sua vita si poteva è conclusa il 2 novembre 2020. “Solo lui farlo”, ha detto più di qualcuno: un’ultima battuta prima dell’addio definitivo. Oggi Gigi lascia ancora un vuoto incolmabile e probabilmente incolmabile: prima di tutto nell’arte; poi nel cuore delle persone. Soprattutto in quelli dei suoi cari.



Ed in particolar modo in quello della figlia Carlotta Proietti:

2 anni. Non dare retta, non è vero che dopo un po’ fa meno male“. Oggi le dediche avvengono attraverso i social ed è stata questa l’apertura di una commovente “lettera virtuale” scritta dall’attrice e cantautrice e indirizzata al papà. “Sarà la parte pubblica che mi ha risucchiato l’anima, sarà che più il tempo passa più mi manchi, mi manca ogni cosa“. O forse è il modo migliore per restare aggrappati a qualcosa, a dei ricordi che il tempo, purtroppo, prima o poi porterà via. “Ho paura che il tempo mi porti via dei pezzetti, che il mio cervello rimuova in automatico, per proteggermi“.

Chiudo gli occhi e risento la tua voce

Allora ogni tanto ripasso, chiudo gli occhi per sentire la tua voce. E non è quella che conoscono tutti, ma quella che avevi con me, quella che si addolciva al telefono quando riconoscevi la mia. L’altra sera ero in scena, guardavo il nostro amato finto Globe, di spalle al pubblico – il riferimento al Gigi Proietti Globe Theatre, fedele replica del Globe Theatre di Londra – Ho chiuso gli occhi, immaginando di essere ancora in quello vero, e tu eri lì, con noi. A gioire per un applauso, a sudare, a ridere, a cantare. Grazie. Com’è difficile stare in questo gioco, e com’è struggentemente bello“.

In conclusione, l’ultimo messaggio d’amore: “Ti voglio bene e mi manchi, più che mai“.



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