“I detenuti ti violenteranno in carcere”: giudice minaccia imputato durante il processo



Un giudice di New York è stato rimproverato dalla più alta corte dello Stato per aver minacciato di mandare un uomo in prigione se non avesse confessato. Il giudice Virginia Amato di Washington ha ricevuto un richiamo ufficiale per aver violato le regole del Codice di condotta giudiziaria che i magistrati sono tenuti a seguire.



Il magistrato di Washington Virginia Amato ha avvertito un uomo accusato di violenza domestica che altri detenuti lo avrebbero violentato in carcere se non avesse ammesso la sua colpevolezza durante il processo dello scorso agosto. La reprimenda è stata emessa a causa dell’avvertimento del giudice in aula. “Spero che questo mio avvertimento ti dia qualcosa su cui riflettere”, ha detto la giudice, “Devi sapere che faccio sul serio”.

Le persone in carcere che non vogliono che i loro cari subiscano violenze si vendicheranno contro di voi se scopriranno di cosa siete stati accusati, ha detto. L’accusa di violenza domestica era rivolta all’uomo, che era in libertà vigilata. Era stato convocato per comparire davanti al giudice e ascoltare i testimoni.

Poiché l’uomo, soprannominato “Bubba”, non aveva precedenti penali, il Seattle Times riporta che il magistrato non avrebbe potuto condurlo in carcere. Secondo il Seattle Times, le minacce sarebbero state “vuote, con l’obiettivo di terrorizzare l’imputato e spingerlo a dichiararsi involontariamente colpevole”. A seguito di questo caso è stata presentata una denuncia alla Commissione di Washington.

Il giudice ha affermato di aver violato il Codice di condotta giudiziaria minacciando l’imputato, ma ha detto che il suo scopo era quello di “persuadere l’uomo a modificare la sua condotta”. Ha sottolineato che “le mie parole non erano motivate da pregiudizi o cattive intenzioni nei confronti dell’imputato”. La Commissione di Washington ha ritenuto che avesse violato gli standard giudiziari e l’ha accusata di aver agito contro “l’integrità e l’imparzialità della giustizia”. Per questo è stata ufficialmente ammonita e rischia di essere sospesa per qualsiasi futura violazione del Codice di condotta giudiziaria.



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