Mara Venier è distrutta, ecco cosa le manca



Più che i buoni propositi di inizio anno o i sogni da realizzare nella rosa dei 365 giorni appena sbocciati, Mara Venier ora avverte un’esigenza forte. Qualcosa che le manca come l’acqua quando si ha sete o il sole quando fa freddo. «Mi manca la libertà.



La libertà di poter vivere come ho sempre fatto e che è l’unico modo che mi fa stare bene». Cosa significa per te libertà? «Voglio tornare ad abbracciare le persone alle quali tengo. Voglio stringere le mani quando incontro qualcuno per strada che mi vuole salutare con affetto, sogno di andare a prendere il mio nipotino all’asilo e godermi il momento in cui mi corre incontro.

Libertà è lavorare in un clima di tranquillità e sicurezza, senza timore che questo maledetto Covid in un istante, come un domino, faccia saltare i progetti, mettendo tutto a soqquadro. Salute, vite e anime. Vorrei questo per me e per tutti noi.

E, soprattutto, non voglio più vivere con quella paura che aleggia tra noi da due anni. Spero che il 2022 inizi a farci vedere la luce. Luce che per me è sinonimo di libertà». Intanto, cosa consigli alle tantissime persone che ti seguono ogni domenica in Tv? «Di volersi bene, di vaccinarsi. È una forma di rispetto verso se stessi e la collettività.

Dobbiamo essere uniti, non mollare, bisogna avere il coraggio di guardare avanti con fiducia. Perché la vita è davvero preziosa. Non va dimenticato». La tua di vita, sia privata sia professionale, la immaginavi come la stai vivendo? «È stata una sorpresa tutto quello che ho fatto e avuto. Non ho mai cercato il lavoro che faccio, non ho mai inseguito il successo, è capitato per caso. E la prima a sorprendermi di dove si stava dirigendo la mia vita sono stata io.



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