Mara Venier è distrutta, ecco cosa le manca



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E poi sono ancora piena di sogni, di curiosità, di voglia di leggerezza e vivacità». Sei un’eterna ragazza! «Di indole sì, sono rimasta la ragazza di Campo de’ fiori (un sorriso le affiora sul viso, ndr). Ti dico una cosa: pochi giorni fa sono stata lì e, mentre passeggiavo tra i banchi di frutta e verdura, sono tornati a galla suggestioni e ricordi. Di quando avevo vent’anni e mi davo da fare, perché se non vendevo due vestiti nel negozietto che avevo messo su, la sera non dormivo tranquilla.

Non era semplice, ero già mamma, eppure, anche in quei momenti, non mi arrendevo, non perdevo lo spirito combattivo. Guardavo avanti». Guarda avanti ora. Pensa a una cosa che vorresti avvenisse quest’anno. «Vorrei tornare alle origini, a Venezia, la mia città adorata. Da quando è mancata mia madre Elsa, nel 2015, non ci ho più messo piede. Non ce l’ho fatta. Pensa che l’altro giorno c’era Zucchero ospite a Domenica in, e in video sono passate alcune immagini di lui durante il lockdown mentre suona da solo in una piazza San Marco deserta.

Davanti a quelle immagini mi sono bloccata. Faticavo a parlare. In quella frazione di secondo ho rivisto mamma e papà che non ci sono più. Non riuscivo a trattenere le lacrime. Zucchero ha capito e mi ha dedicato You are so beautiful. Ecco, io vorrei tanto riuscire a tornare in quei luoghi. Voglio trovare la forza di farlo, solo così riuscirei a fare pace e a chiudere un cerchio di dolore. Devo avere coraggio, consapevole che andare là sarà un po’ come rivivere la mia infanzia, ma anche gli ultimi momenti vissuti accanto a mia madre. Che mi manca tanto. Soffrirò, lo so già, ma poi starò meglio. E guarderò avanti con più serenità, con più forza, con tutti i miei ricordi nel cuore».



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