Con indosso la divisa dei carabinieri, Maria Chiara Giannetta si sente a suo agio. Non c’è dunque da stupirsi se, dopo il successo della fiction Bianca e la partecipazione trionfale a una serata del Festival di Sanremo, l’attrice è tornata a interpretare, con entusiasmo, la capitana Anna Olivieri in Don Matteo 13. «Quest’anno cambiano cose. Innanzitutto, dalla quinta puntata, non ci sarà più Terence Hill nei panni di don Matteo», racconta la Giannetta. «In compenso arriva Raoul Bova nelle vesti dell’affascinante don Massimo».
Dev’essere stato difficile salutare Terence Hill…
«Per me, che odio gli addii, è stato difficilissimo. Non ero presente al suo ultimo giorno sul set, ci siamo salutati con una videochiamata. Poi gli ho scritto un messaggio “So che questo non è un addio, quindi quando vuoi, caro Terence, ci vediamo”. Al mio arrivo sul set, tre anni fa, lui mi ha accolta con grande gentilezza e con il suo luminoso sorriso».
È vero che l’arrivo di Raoul Bova nel cast è stata una sorpresa? «Sì, tutti noi lo abbiamo saputo a riprese già iniziate. Eravamo a Spoleto già da un po’. Ma, anche se la separazione da Terence è stata difficile, Raoul si è ambientato subito. È gentile e affabile e sul set c’è da sempre un clima da grande famiglia. Io, poi, posso dire di conoscerlo abbastanza bene, vièto che in un’altra serie, Buongiorno mamma!, era mio marito».
A proposito di mariti e fidanzati, quali vicende sentimentali vedranno protagonista la tua capitana in questa stagione? «Alla fine dell’ultima serie avevamo lasciato la mia Anna innamorata di Sergio La Cava (Dario Aita, ndr), che entra in carcere per tentato furto, mentre si è conclusa la relazione con il pm Marco Nardi (Maurizio Lastrico, ndr). Ora, però, lei e il pm dovranno cercare di capire se davvero i loro sentimenti si sono esauriti. A mettersi tra loro, inoltre, c’è una new entry femminile che vuole per forza farli tornare insieme. Anna si troverà alle prese con un grande quesito: è davvero possibile l’amicizia tra uomo e donna?».
E noi lo chiediamo a te: è possibile? «Possibilissima. Basti pensare a me e a Maurizio Lastrico. Ci hanno dati per fidanzati, ma in realtà siamo amici. Ci confidiamo e ci supportiamo, l’ho voluto al mio fianco nella performance all’Ariston. Lui è fidanzato, io sono single e dedita al lavoro».
Al tuo fianco, sul set, c’è sempre anche Nino Frassica nei panni del maresciallo Cecchini… «Insuperabile Nino! Senza di lui nulla è possibile! Arriva sul set e scombina tutto, stimolandoci a dare di più. E il re dell’improvvisazione». Prossimi progetti? «Prima di girare Buongiorno mamma! 2 e Bianca 2, scappo a Foggia per farmi coccolare dai miei genitori». Spoleto, marzo
Tredici è un numero fortunato.
Parola di Nino Frassica, per la tredicesima volta nella divisa del maresciallo Nino Cecchini in Don Matteo 13. «Non posso fare un passo senza che la gente mi chieda di lui. E un po’ il mio alter ego», commenta l’attore e comico, presenza fissa a Che tempo che fa su Raitre e ad Amici 21 su Canale 5. Nino, come ritroviamo Cecchini, stavolta? «È sempre il solito prezzemolino combinaguai. Certo, cresce – per non dire invecchia – esattamente come me, ma non perde la voglia di non farsi gli affari suoi. Si mette in mezzo nelle storie d’amore degli altri a fin di bene, dà consigli, ma spesso, per questo motivo, combina catastrofi. Però nel lavoro è un bravo maresciallo e risolve tanti casi assieme a Don Matteo».
Già, Don Matteo. Stavolta al quinto episodio Terence Hill se ne va. «Attenzione, però, perché non scompare del tutto. C’è un giallo da risolvere alla fine della decima puntata. Di Don Matteo sappiamo che è vivo, ma non dov’è andato. Nel frattempo in parrocchia al suo posto arriva Don Massimo, un prete così giovane e affascinante che anche tutte le parrocchiane ne saranno conquistate».
E il maresciallo Cecchini, ma anche Nino Frassica, come reagisce al passaggio di consegne tra i due Don della fiction? «Il cuore di Cecchini è con Don Matteo, il suo migliore amico con cui gioca interminabili partite a scacchi. Ma Don Massimo, intelligente, buono e affettuoso, proprio come Bova nella vita, conquisterà la sua stima. Il cuore di Nino è legato a Terence: tredici stagioni insieme, è come essere una famiglia, ma vuole bene anche a Raoul. Insemina, c’è posto per tutti».
In questa tredicesima serie il tuo personaggio si trova a fare i conti con una sorta di paternità. «Sì, grazie al colonnello Anceschi (Flavio Insinna, ndr), che torna a Spoleto per affidargli per un periodo la figlia Valentina, con cui lui non va assolutamente d’accordo. E non dimentichiamo la capitana Anna Olivieri, anche lei una figlia in seconda, visto che il maresciallo vive una storia d’amore con la madre, Elisa».
È vero che Cecchini si sposerà proprio con la mamma della capitana? «Chissà. Il lieto fine potrebbe essere dietro l’angolo. Un fatto è certo, Cecchini è innamorato, però ancora non è pronto a risposarsi dopo essere rimasto vedovo della moglie Caterina». Nino, in tivù ti dividi tra Rai e Mediaset. «Mi diverto tantissimo a Che tempo che fa con la mia rubrica “Novella bella” e ad Amici 21, dove sono in prestito con la rubrica Amici senior: faccio esibire cantanti e ballerini tra i 50 e i 150 anni. Non so se viene da ridere più a me o a Maria De Filippi».
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