Nicola Savino in veste di opinionista all’Isola dei Famosi



Nel 2008 Vladimir Luxuria partecipava alla sesta edizione de L’isola dei famosi, che andava in onda su Rai 2 ed era condotta da Simona Ventura. Nel 2012, per la nona edizione, era inviata in Honduras, pronta a raccogliere la linea da Nicola Savino, che del reality è stato conduttore nella nona edizione, l’ultima andata in onda sulla Tv di Stato.



Tra meno di una settimana Vladimir e Nicola si ritroveranno seduti uno accanto all’altra, in veste di opinionisti della sedicecesima edizione, condotta per il secondo anno consecutivo da Ilary Blasi che ha raccolto l’eredità di Alessia Marcuzzi.

Il reality va in onda su Canale 5 e quest’anno, anche in virtù della “forza” dei due opinionisti in studio, si preannuncia molto inditeressante. In Honduras torna un altro “veterano” del gioco: l’inviato è Alvin e spetterà a lui “governare” i ventidue naufraghi in gara quest’anno, che saranno divisi in due gruppi formati da coppie e singoli.

Da loro ci si aspetta molto, in particolare a sperare in qualche colpo di scena sono proprio i due opinionisti: Savino, in particolare, con la sua ironia collaudata dopo anni di conduzione de Le Iene non vede l’ora di scatenarsi con commenti politicamente scorretti.

Canale 5 punta su di lui e anche Ilary è felice di ritrovarlo. L’ha conosciuto proprio grazie a Le Iene, che hanno condotto in coppia tra il 2017 e il 2018. Una delle sue abilità particolari è proprio quella di fare squadra: dal 1996 conduce con Linus Deejay chiama Italia, ogni mattina su Radio Deejay.

All’inizio si faceva chiamare UDS, acronimo per “Uomo Della Strada”. Qualche settimana fa, intervistato dal Corriere della sera, ha raccontato come è nata la sua carriera radiofonica: «Casualmente ho l’ossessione per la didascalia, per la spiegazione di cose che altri danno per scontate, così, mentre lavoravo in redazione, come autore, ero interpellato da Linus come “uomo della strada”, tutto è iniziato in questo modo.

La nostra è un’alchimia che ti capita una volta ogni cento anni. Penso che il segreto sia stato crescere assieme. Lui a differenza mia, che leggo quasi solo giornali, legge molti libri. Io con i libri mi annoio, confesso. Ma ci arriverò.

Intanto a casa tiene alta la bandiera mia moglie, che ne divora uno a settimana». Nell’occasione ha parlato anche di lei, Manuela Suma, che ha sposato nel 2009: «Di lei mi ha colpito la leggerezza d’animo. Poi la curiosità, il gusto, l’amore per i viaggi anche da ferma, magari ordinando del cibo etnico. Stiamo insieme da ventidue anni, sono tanti. Convivere con me non è una passeggiata». Ma chi lavora con lui, in radio o in Tv, la pensa diversamente.



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