Padre e figlio muoiono a due ore di distanza: i loro funerali verranno celebrati insieme



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Carlo e Alessio Bologna, padre e figlio di 74 e 39 anni, sono morti lunedì 4 luglio, a distanza di due ore l’uno dall’altro.



Un padre di 82 anni e il figlio di 39, Carlo e Alessio Bologna, sono morti il 4 luglio a Collegno, in Piemonte. Il figlio, un operaio dell’Inps che da anni soffriva di diverse gravi malattie, è stato il primo a morire; il figlio, che da mesi era in coma per un aneurisma cerebrale, è stato l’ultimo a morire.

Carlo e Alessio erano entrambi molto conosciuti nel loro quartiere e in tutta la città. Infatti, Carlo è stato a lungo il responsabile dell’associazione Regina Margherita e il capo degli scout del Masci. I loro funerali si terranno domani mattina nella chiesa di San Massimo, che si trova vicino alla loro casa al 113 di Corso Francia.

Un mese fa Gtt ha assunto il figlio, sposato con Fabrizia dal 2014 e con due figli, dopo aver lavorato per diverse aziende di trasporto privato e aver guidato ambulanze per la Misericordia di Collegno.

La morte dei due ha creato scalpore: “L’anima più pura, l’amico migliore, il più grande fratellino e amico che si possa avere, è stato ucciso. Potevi chiamarlo a qualsiasi ora della notte e lui era fuori ad aspettarti, e poi andavi dove non lo riconoscevi. Era adorato da tutti. Ci mancherai e ci prenderemo cura di te da lassù finché non tornerai giù. Nel frattempo, non fare più scherzi quaggiù, perché ci mancherai sempre. Il mondo sarebbe stato di gran lunga migliore se ci fossero stati altri come te, amico mio. Grazie di tutto”, dice un compagno riferendosi ad Alessio.

“La Città di Collegno – dice il sindaco Francesco Casciano – esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Carlo e Alessio Bologna. Tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia. Carlo ha rappresentato un modello di cittadino impegnato, ispirato dalla partecipazione alla vita collettiva dello scoutismo con l’impegno nel Masci. È stato un promotore e grande animatore della Croce di Collegno, sempre presente agli appuntamenti della città e attento analista della realtà contemporanea. Molto attivo anche nell’azione civica, acuto osservatore e sempre disponibile al fare oltre che al dire, per molti anni ha seguito con grande responsabilità e spirito collaborativo il comitato di quartiere di Regina Margherita e Santa Maria”.



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