Cristina Comencini è una famosa regista e sceneggiatrice italiana, che ha realizzato alcuni dei film di maggior successo in Italia. La sua capacità di raccontare storie divertenti e al tempo stesso stimolanti le ha fatto guadagnare il plauso della critica a livello internazionale: molti critici la composta una delle più grandi registe del cinema italiano. Ecco 10 cose che forse non sapete su Cristina Comencini:
Cristina Comencini: i suoi film
1. Lucia Comencini è una regista e sceneggiatrice italiana. Ha diretto lungometraggi particolarmente apprezzati. La Comencini ha esordito alla regia nel 1988 con il film Zoo, a cui sono seguiti I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1993), Va’ dove ti porta il cuore (1996), Matrimoni (1998), Liberate i pesci! (2000) e Il giorno più bello della mia vita (2002). Nel 2005 ha ottenuto un particolare prestigioso con il film La bestia nel cuore, interpretato dall’attrice Giovanna Mezzogiorno, che ha vinto importanti premi.
2. La sua filmografia comprende numerosi e acclamati lavori di vario genere, dal dramma alla commedia al thriller erotico. Il suo lavoro è stato premiato con riconoscimenti internazionali: ha vinto tre David di Donatello per la migliore sceneggiatura per Buon Natale… buon anno (1989), Due partite (2009) e La donna della mia vita (2010).
Cristina Comencini: chi è suo marito
3. La Comencini è sposata con il produttore Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya, dal 2001. La coppia ha cresciuto insieme una figlia e ha anche mantenuto un profilo di vita privata, impedendo che si diffonde notizie su di loro che non riguardassero il loro lavoro.
Cristina Comencini e Calenda
4. Laura Comencini ha un figlio, Carlo Calenda, noto per essere un politico italiano ed ex ministro. Ha conosciuto il padre Fabio Calenda quando era ancora al liceo e si sono sposati nel 1987, quando entrambi avevano 23 anni. I due hanno divorziato dopo anni di matrimonio, ma hanno mantenuto un buon rapporto reciproco.
5. Suo figli ha recitato in una serie da lei scritta. All’età di dieci anni Carlo Calenda prende parte alla serie Cuore, sceneggiata dalla madre e diretta dal nonno Luigi Comencini. Qui ricopre il ruolo dello scolaro protagonista, Enrico Bottini. Successivamente però Calenda decide di non proseguire la carriera d’attore, preferendo il mondo della politica.
