Sapete chi è Franca Fendi? Età, causa morte, biografia, sorelle, Karl Lagerfield



La morte di Franca Fendi, una delle tre sorelle della nota casa di moda italiana, ha suscitato un’ondata di cordoglio nel mondo della moda. La donna sarebbe deceduta ieri sera a Roma, nella sua casa alla Camilluccia, a causa di una malattia che non le ha lasciato scampo.



Chi è Franca Fendi

La casa di moda Fendi, marchio di lusso fondato dai genitori nel 1925, è stata gestita da Franca Fendi insieme alle sorelle Paola, Anna, Carla (la defunta Carla) e Alda. Oggi Fendi ha sede a Roma presso il Palazzo della Civiltà Italiana, una delle più importanti aziende italiane del secondo dopoguerra.

Il rapporto con Karl Lagerfield

Le sorelle Fendi hanno sempre collaborato con Karl Lagerfield, scomparso nel 2019. Dopo la sua scomparsa, Silvia Venturini Fendi ha gestito sia la collezione uomo che quella donna. Fino al 2020, quando la collezione femminile è stata affidata a Kim Jones, designer della collezione maschile di Dior.

Nel 2018 Franca Fendi ha pubblicato “Tu sei con me”, un libro sul marito Luigi Formilli, che l’ha sempre sostenuto, anche abbandonando incarichi prestigiosi come quelli alla FAO. Era sempre al suo fianco. Un amore durato fino alla morte di Luigi, avvenuta nel 2001 all’età di 70 anni, una testimonianza di quanto l’ammasso.

Karl Lagerfeld (Amburgo, 1933 – Neuilly-sur-Seine, Francia, 2019) era solito visitare regolarmente l’Istituto del Costume del Metropolitan Museum of Art. Ma secondo il direttore responsabile di questa ala del famoso museo situato sulla 5th Avenue a New York, Andrew Bolton, per il ‘Kaiser della moda’, paradossalmente la moda non era arte. “Karl non si stancava mai di dirmi che la moda non apparteneva a un museo. Quando abbiamo lavorato insieme alla mostra di Chanel [nel 2005], era incredibilmente generoso con quello che ci ha prestato, ma era molto disinteressato alla mostra stessa. Diceva: “La moda non è arte; la moda deve essere per strada, nei corpi delle donne, in quello degli uomini”.

Il creatore considerato uno dei più influenti della seconda metà del Novecento e che ha magistralmente diretto case importanti come Balmain, Patou, Chloé, Fendi, Chanel e il suo omonimo brand, diventerà a quattro anni dalla sua scomparsa il tema centrale della mostra classica che si apre ogni primo lunedì di maggio. Non possiamo sapere se il couturier della coda di cavallo e degli occhiali scuri si rivolterà nella tomba, ma sicuramente si godrà la sfilata di vanità alla sua più grande gloria del MET Gala, a cui parteciperanno i volti più importanti del mondo della moda su invito dell’onnipotente capo di ‘Vogue’, Anna Wintour.



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