Tiene segregato in casa lo zio disabile, lo picchia e lo filma: video è virale, arrestato 25enne



Un mandato di arresto per un uomo di 25 anni è stato emesso in seguito a un’indagine per maltrattamenti familiari e rapimento. Lo zio è stato preso in custodia e trasferito in una struttura di sicurezza dopo essere stato affidato ai servizi sociali.



È stato accusato di aver tenuto lo zio disabile in una stanza della casa e di averlo picchiato, filmando la scena per poi pubblicarla online e farla diventare virale. Un 25enne pugliese è stato arrestato martedì pomeriggio dai carabinieri di Mottola, nel Tarantino, dopo che il video del pestaggio è diventato virale sui social media ed è stato segnalato ai militari dell’arma. L’uomo avrebbe tenuto lo zio disabile in una stanza della casa e lo avrebbe picchiato.

Il giovane è stato arrestato dopo che i militari hanno ottenuto un video in cui picchiava con un bastone una persona con problemi mentali nella sua abitazione. I militari hanno immediatamente identificato il 25enne, già noto alle forze dell’ordine, e suo zio, con cui condivideva un appartamento. Quando i militari sono arrivati nell’appartamento, hanno scoperto che il giovane era chiuso in una stanza senza acqua e senza la possibilità di uscire.

Lo stesso giorno, i carabinieri hanno scoperto una telecamera che trasmetteva tutto in diretta dalla fotocamera del cellulare dell’uomo al bastone video che è stato diffuso online. Si è anche scoperto che l’uomo era stato segregato a causa delle varie ferite e contusioni. È stato trasportato da un’ambulanza del 118 in ospedale, dove le sue condizioni generali di salute sono state giudicate buone. È stato poi trasferito in una struttura protetta dai servizi sociali del Comune di Mottola e preso in custodia.

Per il 25enne è scattato l’arresto con l’accusa di maltrattamento familiare e sequestro di persona. Le indagini sono ancora in corso per scoprire se ci sono altri episodi simili oltre al video incriminato, nonché per determinare il motivo della violenza del giovane nei confronti dello zio. Il telefono cellulare su cui sono stati registrati i video è stato confiscato, così come l’attrezzatura utilizzata per girarli. La comunità locale è rimasta molto turbata da questo incidente. Il sindaco di Mottola, Giampiero Barulli, è rimasto profondamente turbato dalla notizia.



Lascia un commento