16enne uccisa perché transessuale, ammazzata da 2 minorenni con 28 coltellate: nella cameretta il piano su come ucciderla



Nel cuore del Regno Unito, a Warrington, un terribile delitto ha scosso la comunità locale e suscitato indignazione in tutto il paese. Una giovane di soli 16 anni, Brianna Ghey, è stata brutalmente uccisa nel mese di febbraio dell’anno precedente. La ragione dietro questo atto orribile? Brianna era transgender, aveva avuto il coraggio di esprimere la sua vera identità di genere, e questo le è costato la vita. Dopo quasi un anno di indagini, due ragazzi coetanei, anch’essi quindicenni, sono stati condannati per l’omicidio della giovane.

Una Morte Atroce: 28 Coltellate Inflitte

Il processo ha rivelato dettagli raccapriccianti sull’omicidio di Brianna. I due giovani assassini erano, secondo la Corte inglese, “ossessionati dalla tortura”. Nonostante abbiano inizialmente negato le loro colpe, è emerso fin dall’inizio che erano loro i responsabili dell’omicidio della giovane Brianna. Brett, il nome di nascita di Brianna, aveva trovato la sua vera identità come ragazza, ma per i due giovani assassini, questa trasformazione rappresentava motivo sufficiente per pianificare il suo omicidio brutale.



La giovane è stata accoltellata ripetutamente, subendo ferite terribili alla testa, al collo, alla schiena e al petto. Si stima che siano state inflitte circa 28 coltellate, tutte con una forza considerabile, come indicato dai giudici. Questo atto di violenza estrema ha sconvolto la comunità e ha messo in luce la crudeltà insensata di questi due giovani assassini.

Messaggi Macabri e Piani di Omicidio

Il processo ha rivelato ulteriori dettagli inquietanti: i due assassini avevano scambiato messaggi raccapriccianti riguardo all’omicidio di Brianna. In uno di questi messaggi, uno dei giovani aveva scritto: “Urlerà come un uomo o come una donna? Voglio pugnalarla almeno una volta anche dopo morta, perché è divertente.” Questi messaggi raccapriccianti e gli appunti trovati nelle loro camere da letto, che includevano istruzioni su come utilizzare alcol e barbiturici, tagliare la gola, smembrare il corpo e nasconderlo in sacchi della spazzatura, hanno gettato ulteriore luce sulla loro crudeltà e determinazione nell’attuare il loro piano di omicidio.

Nonostante abbiano cercato di incolparsi a vicenda durante le udienze, la giuria non si è fatta ingannare dalle loro parole. Entrambi i giovani assassini sono stati condannati per omicidio, ma nulla potrà mai restituire la vita a Brianna. La sua tragica morte mette in evidenza la necessità di combattere l’odio e la discriminazione contro le persone transgender e di assicurare che tali crimini non restino impuniti.



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