Accusa di revenge porn e tentata estorsione per un uomo che ha tradito e ricattato l’amante della moglie con foto hot



Un impiegato di 46 anni residente a Frosinone si è trovato coinvolto in una vicenda intricata che comprende tentata estorsione, revenge porn e violenza privata. La storia ha avuto inizio quando l’uomo ha scoperto il tradimento della moglie, ma invece di affrontare la situazione in modo razionale, ha deciso di adottare una via più oscura.



La Scoperta del Tradimento

Dopo aver scoperto il tradimento della moglie, anziché prendere una decisione matura come porre fine al matrimonio o cercare di risolvere i problemi coniugali, l’uomo ha scelto di compiere azioni illegali per trarne vantaggio. La sua prima mossa è stata quella di cercare l’amante della moglie, che, a sua volta, era sposato. Conoscendo la situazione matrimoniale dell’amante, ha tentato di ricattarlo, minacciando di rivelare tutto alla moglie dell’uomo. Ha dichiarato: “Se non mi dai i soldi, dico a tua moglie che la tradisci con la mia. Ho le prove”.

Il Ricatto e la Querela

L’amante, invece di cedere alle richieste del ricattatore, ha agito in modo intelligente e ha consultato il suo avvocato di fiducia. L’avvocato ha consigliato all’uomo di presentare immediatamente una querela contro il ricattatore. Questo passo si è rivelato cruciale nel prevenire ulteriori azioni illegali.

La Diffusione di Materiale Intimo

Tuttavia, la vicenda non si è fermata qui. L’impiegato aveva precedentemente rubato dal cellulare della moglie foto e video intimi che ritraevano i rapporti con l’amante. Questo materiale altamente personale è stato inviato alla moglie dell’amante, con l’obiettivo di rivelare la sua infedeltà.

La Denuncia per Revenge Porn e Violenza Privata

La moglie dell’impiegato, venuta a conoscenza delle azioni del marito, ha reagito denunciandolo per revenge porn. L’uomo aveva inviato a terze persone foto e video estremamente personali senza aver ottenuto il consenso per la loro diffusione.

Inoltre, l’uomo è stato denunciato anche per violenza privata. In un incontro con la moglie e l’amante, aveva preso il braccio di quest’ultimo impedendogli di uscire e aveva inflitto minacce, sostenendo che l’amante avesse distrutto la sua vita e avrebbe pagato per le sue azioni.

Le Prossime Fasi del Caso

Dopo la notifica della conclusione delle indagini, è stato aperto un procedimento penale. La Procura procederà ora alla richiesta di rinvio a giudizio per i reati di tentata estorsione, revenge porn e violenza privata. La vicenda mette in luce quanto sia importante affrontare le difficoltà relazionali in modo responsabile e legale, evitando azioni illegali che possono avere conseguenze gravi.



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