Chi è Matteo Bassetti? Età, moglie, figli e biografia



Con la passione per la medicina, Matteo Bassetti è nato il 26 ottobre 1970 a Genova. Oggi è lo stimato Direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino, nella sua amata città natale.



A 52 anni, Matteo Bassetti vive la sua vita migliore con l’amata moglie 41enne, Maria Chiara Milano Vieusseux. Insieme hanno due splendidi figli: Dante, 15 anni, che porta con orgoglio il nome del nonno, e Francesco, 12 anni. Una vita gioiosa e appassionata quella della famiglia Bassetti.

Biografia

Dal 2011 ricopre con dedizione il ruolo di Direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, oltre ad essere Professore Associato di Malattie Infettive all’Università di Udine e Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Udine. La passione per il suo lavoro è stata incessante negli ultimi otto anni.

Dal 2018 svolgo con passione il ruolo di Coordinatore della rete infettivologica regionale del Friuli Venezia Giulia!
Sono estremamente appassionato del mio ruolo di Direttore della Clinica di Malattie Infettive presso l’IRCCS Policlinico San Martino di Genova dal 2019, nonché delle mie posizioni di Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Genova e di Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive dell’Università di Genova.

Quando la pandemia di Covid ha colpito nel 2020, è rapidamente diventato famoso come ospite fisso dei talk show televisivi.

Bassetti ha sostenuto con passione le vaccinazioni e il pass verde, anche per i più piccoli, sottolineando che i vantaggi di queste misure superano di gran lunga i potenziali pericoli.

È stato lo sfortunato bersaglio di parole crudeli e minacce da parte dei negazionisti. L’infettivologo ha intrapreso un’azione legale e ha presentato una denuncia per diffamazione e minacce aggravate. In risposta, la Prefettura ha ordinato una forma di protezione per lui, nota come “sorveglianza dinamica”, per accompagnarlo nelle aree pubbliche e trafficate.



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