Chi è Walter Davis, morto a 69 anni il leggendario idolo di Michael Jordan se ne va, lasciando un vuoto incolmabile



L’addio a Walter Davis, uno dei grandi nomi del basket, ha scosso il mondo dello sport. Il giocatore, stella dell’Università della North Carolina e figura di spicco dei Phoenix Suns, si è spento ieri all’età di 69 anni a Charlotte, North Carolina, lasciando un’eredità indelebile.



Walter Davis, con i suoi imponenti 1,98 metri, è stato un giocatore straordinario. Ha trascorso 15 anni nella NBA, principalmente con i Phoenix Suns, accumulando un impressionante totale di 15.666 punti, un record tuttora imbattuto nella storia della franchigia.

L’Influenza e il Legame con Michael Jordan

Michael Jordan, quando ancora era una promessa nella NBA, ha identificato Davis come uno dei migliori giocatori che avesse mai incontrato. Nonostante l’NBA fosse popolata da leggende del calibro di Magic Johnson, Larry Bird e Kareem Abdul-Jabbar, Jordan ha lodato le abilità di Davis, evidenziando il loro incontro in campo durante l’estate.

L’Albo d’Oro Olimpico e il Successo nella NBA

La brillante carriera amatoriale di Davis gli ha garantito un posto nella squadra nazionale che ha trionfato alle Olimpiadi del 1976 a Montreal. La sua prestazione al college, culminata con un titolo del torneo ACC e una partecipazione al campionato NCAA nel 1977, lo ha consacrato nella North Carolina Sports Hall of Fame.

Scelto come quinta scelta al Draft NBA del 1977, Davis ha chiuso la sua carriera professionistica con una media di 18,9 punti, 3,0 rimbalzi e 3,8 assist in oltre 1000 partite giocate.

Il Ricordo e il Contributo ai Phoenix Suns

I Phoenix Suns hanno espresso il loro dolore per la perdita di “Sweet D”, riconoscendo il suo straordinario contributo alla storia della franchigia. Conosciuto come “Il Levriero” per la sua velocità e precisione nel segnare, i Suns hanno ritirato la sua maglia, il numero 6, nel 1994, sottolineando l’impatto duraturo che ha lasciato nel mondo del basket.

L’eredità di Walter Davis rimarrà per sempre nel cuore degli appassionati di basket, unendo le generazioni con la sua abilità e il suo stile distintivo, e lasciando un segno indelebile nella storia di questo sport.



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