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“Come faccio a vivere così?”. Omicidio di Melania Rea: Parla Salvatore Parolisi dopo la sua liberazione dal carcere



 

È un momento di svolta nella tragica storia dell’omicidio di Melania Rea. Dopo anni di silenzio, Salvatore Parolisi, l’ex militare condannato per l’omicidio di sua moglie, ha finalmente deciso di raccontare la sua versione dei fatti. In un’intervista esclusiva rilasciata al programma televisivo “Chi l’ha visto?”, Parolisi ha svelato dettagli scioccanti e ha smentito alcune delle accuse che sono state mosse contro di lui.



L’ex militare ha ammesso di aver tradito Melania più volte durante il loro matrimonio, ma ha negato categoricamente di essere responsabile della sua morte. Parolisi ha anche parlato di Ludovica, la donna con cui aveva una relazione al momento dei fatti, definendo il loro rapporto come una semplice scappatella. Secondo Parolisi, Melania era una donna bellissima e la sua morte è stata una tragedia inimmaginabile.

Tutto è iniziato il 18 aprile 2011, quando Melania Rea, allora 29enne, è scomparsa sul Colle San Marco di Ascoli Piceno, durante una gita in famiglia. Parolisi ha spiegato che la moglie si è allontanata per andare in bagno in uno chalet, e poco dopo è stato lui a dare l’allarme. Due giorni dopo, il cadavere di Melania è stato scoperto in un bosco di Ripe di Civitella, in provincia di Teramo.

Nel luglio 2016, Salvatore Parolisi è stato condannato a vent’anni di reclusione per l’omicidio di Melania. Da quel momento, è stato detenuto in carcere e la loro figlia, Vittoria, è stata affidata alla famiglia materna. Nonostante la condanna, Parolisi ha sempre dichiarato la sua innocenza e ha continuato a farlo durante l’intervista concessa a “Chi l’ha visto?” nel corso del suo primo permesso premio.

Oggi, dopo aver scontato dodici anni di carcere, Parolisi ha la possibilità di usufruire di permessi giornalieri e di lasciare la struttura carceraria. Tuttavia, ha rivelato di essere sfortunato nel cercare un lavoro a causa del suo nome e cognome associati all’omicidio di Melania. La sua reputazione lo precede, ed è consapevole che la società sia restia a dargli una seconda chance.

Dopo essere uscito dal carcere di Bollate, Parolisi ha voluto fare chiarezza sul suo coinvolgimento nella morte di Melania Rea. Ha ribadito di aver sempre sostenuto la sua innocenza, affermando di meritare l’ergastolo se fosse stato effettivamente colpevole. Parolisi ha espresso la sua frustrazione per non essere riuscito a stabilire un rapporto con Melania, citando la mancanza di intimità e le frequenti liti che spesso si concludevano con la madre della moglie che dormiva con lei.

La sua confessione di aver tradito Melania più volte è statariprese con una giustificazione emotiva. Parolisi ha spiegato che, nonostante il suo desiderio di fedeltà nel primo anno di matrimonio, ha alla fine ceduto alla delusione di una relazione mancata e ha tradito sua moglie. Ha sottolineato l’importanza dei valori e dell’amore nella vita, affermando che il matrimonio rappresentava per lui un sogno realizzato. Tuttavia, le difficoltà nella relazione e la mancanza di reciprocità lo hanno spinto verso il tradimento.

La sua dichiarazione conclusiva ha evidenziato la profonda sofferenza che ha provato, invitando gli altri a mettersi nei suoi panni e comprendere le circostanze che hanno portato alle sue azioni. Parolisi ha sottolineato che, nonostante tutto, non avrebbe mai tradito Melania e che il suo coinvolgimento nella morte di sua moglie è da escludere.

Questa intervista di Salvatore Parolisi rappresenta un momento significativo nella sua lotta per provare la sua innocenza. Mentre la verità dietro l’omicidio di Melania Rea rimane avvolta nel mistero, le sue parole offrono un nuovo punto di vista sulla tragica vicenda. Ora, dopo aver scontato parte della sua condanna, Parolisi cerca di ricostruire la sua vita, affrontando le sfide che l’attesa fuori dal carcere comporta. Resta da vedere se riuscirà a trovare la redenzione e a dimostrare definitivamente la sua innocenza.



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