Com’è morto Maurizio Costanzo, emergono le cause del decesso



Maurizio Costanzo, popolare conduttore televisivo, si è spento all’età di 84 anni. La morte è stata confermata dall’ufficio stampa del giornalista, autore e sceneggiatore. Il decesso è avvenuto nella capitale, a Roma. Era sposato con la conduttrice Mediaset Maria De Filippi dal 1995. Costanzo ha avuto una lunga carriera, segnata da grandi traguardi professionali raggiunti. È stato sicuramente uno dei volti più amati del piccolo schermo.



La morte di Maurizio Costanzo è stata uno shock per molti, perché era una figura molto conosciuta e rispettata nel mondo dello spettacolo. Il suo programma televisivo più famoso, il Maurizio Costanzo Show, è andato in onda ininterrottamente dal 1982 fino alla sua morte. Era noto anche per il suo lavoro alla radio e in teatro. Sarà ricordato per il suo significativo contributo al mondo dello spettacolo.

È morto Maurizio Costanzo, all’età di 84 anni.

La morte di Maurizio Costanzo, 84 anni, è stata uno shock per il piccolo schermo. Non erano state segnalate condizioni gravi per il conduttore, anche se qualche mese fa, nell’ottobre del 2022, aveva avuto un problema di salute che gli aveva impedito di registrare una puntata del Maurizio Costanzo Show. Si era parlato genericamente di un suo malessere, ma lui aveva poi postato una clip in cui voleva rassicurare il suo pubblico. La stampa sta cercando in queste ore di avere maggiori informazioni sulle cause della sua morte.

La carriera professionale di Maurizio Costanzo inizia nel 1956 quando diventa cronista di Paese sera. Nel 1970 ottiene un grande successo con il programma radiofonico Buon pomeriggio. Nel 1982 ha dato vita al Maurizio Costanzo Show, come riportato in precedenza. In questo programma viene ricordato per il suo gesto contro la mafia. Il marito di Maria De Filippi, amico intimo di Giovanni Falcone, diede fuoco alla maglietta in studio con la scritta Mafia made in Italy.

Costanzo è ricordato anche per essere l’autore di diversi libri di successo, tra cui Vi racconto l’Isis, Smemorabilia. Un catalogo sentimentale di oggetti perduti, La strategia della tartaruga e What’s Next?



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