Ecco come Alice e Franco Battiato scrissero “Per Elisa”



La collaborazione tra Alice e Franco Battiato è stata una delle più durature e proficue dell’industria musicale, creando percorsi per aspiranti artisti.



Nel 1980, Carla Bissi (in arte Alice) decise di abbandonare un periodo discografico insoddisfacente e di firmare con la EMI, con il produttore Angelo Carrara al suo fianco. È proprio grazie a Carrara che la giovane artista incontra una persona che segnerà il suo futuro: comprendendo l’ambizione di Alice di dare una svolta decisiva alla sua carriera, Carrara le presenta Franco Battiato. Senza esitazione, dopo averla ascoltata, le espresse il desiderio di creare un album con lei.

L’approccio sperimentale di Battiato è evidente nel sound dell’album del 1980, CAPO NORD. Da questa fortunata collaborazione nasce anche il singolo Il Vento Caldo dell’Estate, che rappresenta il primo grande successo di Alice e le fa guadagnare un posto al Festivalbar.

Nel 1981 viene registrato ALICE, un album di collaborazione tra Battiato e Giusto Pio. L’album contiene la canzone Per Elisa, che diventerà la chiave del successo di Alice. Questa canzone le permise di vincere il Festival di Sanremo dello stesso anno, battendo Loretta Goggi e la sua Maledetta Primavera. Sebbene Alice lo neghi, molti interpretarono la canzone come un commento all’epidemia di eroina dell’epoca, e fu persino inserita nel film Amore tossico.

La potente e assertiva interpretazione di Alice sul palco diede alla canzone un’interpretazione unica. Il testo sembrava ritrarre un sentimento vendicativo, in contrasto con il tema originale tenero e amorevole della Bagatella di Beethoven. È stato suggerito che la canzone riflettesse la dipendenza dalla droga, con Elisa che simboleggia l’eroina.



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