Una storia che suscita indignazione e preoccupazione. Antonella Zarri, la madre di Alberto Scagni, l’uomo condannato per l’omicidio di sua sorella, si è aperta con le telecamere di “Mattino Cinque News” riguardo alle drammatiche condizioni di suo figlio. Alberto Scagni è in coma farmacologico dopo essere stato brutalmente picchiato dai suoi compagni di cella nel carcere di Sanremo. Questo articolo getta luce sulla situazione e sulle parole commoventi della madre.
La Rivelazione Scioccante: “Mio Figlio è una Vittima dello Stato”: Alberto Scagni è entrato in coma farmacologico da circa una settimana, e Antonella Zarri non ha potuto nascondere il suo dolore. Ha dichiarato che suo figlio è diventato “una vittima dello Stato”. Alberto, che ha manifestato evidenti problemi di natura psichica, è stato oggetto di un attacco brutale da parte dei suoi coinquilini di cella. È stato colpito selvaggiamente, con ferocia animalesca, usando solo le mani, una sedia e uno sgabello, subendo fratture ossee al volto. La madre ha espresso preoccupazione per la sicurezza di suo figlio e ha affermato: “Alberto era nelle mani dello Stato. Non gli è stata garantita la sua incolumità fisica. Ora è un cadavere attaccato a delle macchine. Se gliele staccano, muore”.
L’Ispezione nella Cella dell’Aggressione: Antonella Zarri ha anche rivelato di essere in viaggio verso il carcere di Sanremo, dove verranno eseguiti accertamenti irripetibili nella cella in cui suo figlio è stato aggredito. Ha espresso il forte sospetto che potrebbe esserci una mancanza nella parte difensiva presente durante l’attacco. La madre è determinata a ottenere risposte sulla sicurezza e il benessere di suo figlio.
Questa storia straziante mette in luce la complessità del sistema carcerario e solleva interrogativi sull’incolumità dei detenuti con problemi psichici. La situazione di Alberto Scagni richiede una profonda riflessione sulla responsabilità dello Stato nella protezione dei suoi cittadini anche dietro le sbarre.