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La rabbia del fratello di Melania Rea su Salvatore Parolisi: “Parla delle donne come se le sfruttasse. Una persona del genere non è recuperabile”



La recente intervista di Salvatore Parolisi, condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio di sua moglie Melania Rea, ha suscitato numerose critiche. Michele Rea, fratello di Melania, ha espresso la sua indignazione durante una diretta televisiva di “Chi l’ha visto?”. Parolisi, intercettato da uno dei reporter, era appena uscito temporaneamente dal carcere per beneficiare di un permesso premio.



Michele Rea ha commentato le parole di Parolisi, sottolineando come le prove a suo carico siano emerse in tre gradi di giudizio. “Le passava come dice lui ‘500 euro’ e questo era l’amore che le dava? Lui non c’era nemmeno quando è nata la figlia”, ha affermato Michele. Inoltre, ha espresso la sua disapprovazione per il modo in cui Parolisi parla delle donne, come se le sfruttasse. Secondo Michele, una persona del genere non può essere recuperata. Ha poi fatto una domanda retorica, chiedendo quanto valga la vita di una madre rispetto al permesso premio concesso a Parolisi.

L’intervista di Parolisi: dichiarazioni controverse

Le parole di Parolisi nell’intervista hanno suscitato ulteriori polemiche. Il condannato ha espresso il suo disappunto per il fatto di essere uscito dal carcere solo recentemente, dopo dodici anni di detenzione, a differenza di alcuni ergastolani che sono stati rilasciati dopo sei anni. Ha affermato di poter essere uscito già quattro anni fa.

Parolisi ha parlato anche della sua relazione con Melania e della mancanza di intimità coniugale. Ha descritto il matrimonio come la realizzazione di un sogno, ma ha sottolineato le difficoltà che ha incontrato. Ha ammesso di aver tradito Melania più volte, ma ha negato di averla uccisa. Ha definito la sua relazione extraconiugale con Ludovica come una semplice “scappatella”, affermando che Melania era “bellissima”.

Parolisi ha anche criticato il processo e l’accusa rivoltagli. Ha menzionato la somma di “500 euro al mese” che forniva a Melania, ma ha negato di averla uccisa. Ha sottolineato come le persone scappino quando sentono il suo nome e cognome.

Le dichiarazioni di Parolisi nell’intervista hanno suscitato indignazione e dibattito, evidenziando ancora una volta l’aspetto tragico di questa storia e l’impatto che ha avuto sulla famiglia di Melania Rea.



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