La tragica scoperta dentro l’auto: Bimbo, papà e nonna investiti e uccisi dall’automobilista tedesca alla guida dell’Audi



Nel cuore della quiete montana di Santo Stefano di Cadore, una località nella provincia di Belluno, si è verificato un incidente che ha scosso profondamente l’intera comunità. Una famiglia di turisti, composta da padre, figlio e nonna, è stata tragicamente investita da un’auto mentre faceva una passeggiata. L’incidente ha causato la morte di Marco Antonello, 48 anni, del figlio Mattia, di soli 2 anni, e della nonna Mariagrazia Zuin, 65 anni, tutti provenienti da Favaro Veneto, in provincia di Venezia.



Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, l’incidente è avvenuto quando una vettura Audi con targa tedesca ha travolto la famiglia. L’automobilista responsabile è Angelika Hutter, una giovane donna di 31 anni originaria di Deggendorf, un comune della Baviera. Ciò che rende ancora più scioccante questa tragedia è ciò che è stato scoperto all’interno dell’auto della donna.

Dopo l’investimento mortale che ha colpito la famiglia, i carabinieri hanno arrestato Angelika Hutter con l’accusa di omicidio stradale plurimo. Secondo quanto emerso dalle indagini, si sta valutando anche l’ipotesi dell’utilizzo improprio del cellulare da parte della donna durante la guida, un fattore che potrebbe averla distolta dalla presenza della famiglia che attraversava la strada. Non sono stati rilevati segni di frenata sull’asfalto e i testimoni oculari affermano che l’auto fosse in velocità elevata.

Il procuratore della Repubblica, Paolo Luca, ha espresso il suo profondo dolore per questa tragedia, sottolineando come l’accaduto abbia colpito tutti in modo particolare. “Ho un nipote della stessa età e siamo uomini prima che magistrati. Devo confessare che ho provato un senso di grande dolore”, ha dichiarato. Ciò che ha lasciato sgomenti i presenti è stata l’assenza di qualsiasi segno di pentimento o rimorso da parte della donna tedesca nei confronti delle tre vittime.

Inquietanti dettagli emergono anche dal passato di Angelika Hutter. Pochi giorni prima dell’incidente, era stata denunciata per possesso di oggetti atti ad offendere. Gli inquirenti hanno avuto l’impressione che la donna fosse una senza fissa dimora, tanto che all’interno della sua Audi sono stati rinvenuti oggetti come bottiglie, vestiti sporchi, coperte e persino verdure.

La tragedia che ha colpito questa famiglia lascia un vuoto incolmabile e una profonda tristezza nella comunità locale. Ora, le indagini proseguono per fare luce su tutti gli aspetti di questa terribile vicenda, nella speranza che giustizia sia fatta per le vittime e le loro famiglie colpite da un evento così doloroso e senza senso.



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