Nella bozza della manovra del governo Meloni per il 2024, composta da 91 articoli, troviamo diverse novità e alcune conferme rispetto all’anno scorso. In questo articolo, esploreremo i principali punti riguardanti pensioni, stipendi, tasse e bonus.
Pensioni: Quota 104 e restrizioni
Una delle questioni più rilevanti riguarda le pensioni. Nonostante le promesse del governo, l’abolizione della legge Fornero sembra ancora lontana. Nel 2024, l’età pensionabile sarà di Quota 104, un anno in più rispetto al 2023. Inoltre, i regimi di Opzione donna e Ape sociale verranno sostanzialmente cancellati per far spazio a un unico fondo con criteri più restrittivi. La rivalutazione sulla base dell’inflazione sarà garantita al 100% solo per le pensioni fino a 4 volte il minimo, diminuendo al crescere dell’importo.
Stipendi: taglio del cuneo contributivo
Per quanto riguarda gli stipendi, è previsto il rinnovo del taglio del cuneo contributivo, che sarà in vigore per tutto il 2024 fino a un reddito di 35.000 euro.
Tasse: tampon tax e Iva sui prodotti per l’infanzia
La bozza di legge reintroduce la tampon tax, aumentando l’Iva dal 5% al 10% sui prodotti per l’igiene femminile e per l’infanzia. È importante notare che il bonus asili nido sarà disponibile solo per i nati nel 2024 e per chi ha già un figlio sotto i 10 anni.
Altre misure
Tra le altre misure previste dalla manovra, ci sono l’obbligo per le imprese di avere un’assicurazione anticalamità a partire dal 2024, un aumento del tax credit per il cinema al 40%, un finanziamento di 600 milioni per rinnovare la carta acquisti spesa e 200 milioni per un fondo migranti. Inoltre, il canone Rai sarà ridotto a 70 euro, saranno stanziati 3 miliardi per la sanità e altrettanti per rinnovare i contratti della Pubblica Amministrazione. Infine, è previsto un aumento delle sigarette di almeno 10/12 centesimi al pacchetto a partire dal 2024.
La bozza della manovra del governo Meloni per il 2024 presenta diverse novità e conferme rispetto all’anno precedente. Le pensioni subiranno modifiche con l’introduzione di Quota 104 e la cancellazione di Opzione donna e Ape sociale. Gli stipendi beneficeranno del rinnovo del taglio del cuneo contributivo. Le tasse vedranno un aumento della tampon tax e dell’Iva sui prodotti per l’infanzia. Queste sono solo alcune delle misure previste, che coprono una vasta gamma di settori.
