Luglio 2023: un record di calore senza precedenti segna la storia



Luglio 2023 rimarrà impresso come un mese di straordinaria intensità termica. Le temperature hanno sfiorato limiti mai visti prima, stabilendo un nuovo primato mondiale. I dati, riportati dal servizio europeo Copernicus, mostrano un incremento termico di 0,33°C rispetto al già caldo luglio 2019. Questo rende il 2023 un anno che continua a scaldare i record, dimostrando inequivocabilmente la crescente incidenza dei cambiamenti climatici.



Un Caldo Implacabile

 I numeri raccontano un’inaspettata storia di calore. Luglio 2023 ha visto le temperature globali salire a nuove vette, superando la media recente di 0,72°C. Le ondate di calore che hanno attraversato il globo non hanno risparmiato nessun angolo, scatenando incendi e condizioni meteorologiche estreme.

Impatti del Riscaldamento Marino

 Le acque marine non sono state risparmiate dall’ardente abbraccio del riscaldamento globale. Dopo mesi di temperature anormalmente elevate, la superficie degli oceani ha raggiunto livelli record di calore. In luglio, la temperatura media della superficie del mare è stata 0,51°C al di sopra della norma 1991-2020. Nell’Atlantico settentrionale, l’eccesso termico è stato ancora più evidente, con una deviazione di 1,05°C dalla media. Onde di calore hanno sconvolto le acque di luoghi come Groenlandia, Mare del Labrador, Caraibi e Mediterraneo.

L’Influenza di El Niño

 Il fenomeno di El Niño, noto per scaldare le acque del Pacifico centro-orientale, ha continuato a prendere forma. Questo ha ulteriormente innalzato le temperature globali, portando a registri di calore assoluti sia nell’aria che nelle profondità marine. Samantha Burgess, vicedirettrice del Servizio cambiamento climatico di Copernicus, ha sottolineato che tali fenomeni estremi mettono a rischio sia il pianeta che le sue creature, richiamando l’urgenza di misure decisive per limitare le emissioni di gas serra.

La Rincorsa ai Record di Calore

Nel contesto dell’anno in corso, il 2023 si posiziona al terzo posto tra i periodi più caldi mai registrati. L’aumento termico di 0,43°C rispetto ai livelli preindustriali sottolinea la necessità di un’azione tempestiva per affrontare il cambiamento climatico. I dati confermano che, anche se temporaneo, questo aumento termico richiede sforzi globali concreti per ridurre le emissioni inquinanti e contrastare la deriva verso condizioni sempre più estreme.

Luglio 2023 ha segnato una pietra miliare nell’andamento del clima globale. Le temperature ardenti hanno battuto record, tracciando una linea di tendenza che richiede risolutezza e impegno nell’affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. La storia del riscaldamento non può essere ignorata, e l’urgenza di azioni concrete è ora più chiara che mai.



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