Maria De Filippi chiamata come testimone dagli avvocati del killer di Alessandra Matteuzzi



La popolare conduttrice televisiva Maria De Filippi potrebbe essere chiamata a testimoniare nel processo a Giovanni Padovani, 27 anni, accusato di aver ucciso la sua ex Alessandra Matteuzzi, 56 anni, lo scorso 23 agosto a Bologna. A chiamare davanti alla Corte d’Assise di Bologna Maria De Filippi è stata la difesa dell’assassino con l’intento di dimostrare che l’uomo non aveva premeditato l’omicidio.



Secondo il suo legale, Gabriele Bordoni, il pomeriggio del 23 agosto Padovani telefonò alla trasmissione “Uomini e Donne” chiedendo di poter partecipare alle preselezioni per le puntate della settimana successiva. Questo, per il legale, dimostrerebbe che stava facendo programmi per i giorni successivi e non aveva un intento predefinito e premeditato di uccidere Alessandra quella sera, come poi accadde. Il legale sostiene di aver chiesto in questi mesi alla trasmissione un riscontro di quel contatto e del suo contenuto. Poiché nessuno gli avrebbe risposto, si sarebbe deciso a chiedere di sentire la conduttrice.

Gabriele Bordoni ha anche annunciato di aver formalizzato la richiesta per disporre accertamenti sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato. Giovanni Padovani, infatti, nelle scorse settimane ha manifestato la volontà di togliersi la vita, schiacciato dai rimorsi per il delitto compiuto, ed è stato trasferito in una struttura psichiatrica. Alla sua incapacità di intendere non credono i legali dei famigliari della vittima, Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, che hanno dichiarato: “Comprendiamo le esigenze della difesa e il desiderio di difendere in ogni modo Padovani, pure con richieste infondate”.

Nel frattempo gli amici dell’assassino hanno spiegato agli investigatori che cosa avrebbe scatenato la gelosia dell’uomo, che per raggiungere la ex a Bologna lasciò il ritiro della sua squadra di calcio, la Sancataldese, in provincia di Caltanissetta. Sarebbe stata la mano tatuata di un giovane uomo pubblicata sui social da Alessandra Matteuzzi: così forse voleva fargli credere di trovarsi in compagnia di un altro. Prima di lasciare la Sicilia, Padovani disse agli amici: “Qualsiasi cosa succeda dovete promettermi che spiegherete alla gente che è successo perché ho sofferto molto… non sono più capace di intendere e di volere”. Accadeva il 20 luglio. Il 23 uccise con 20 martellate Alessandra Matteuzzi.



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