Marialuisa Belloni, madre sconvolta dal misterioso decesso di Mauro Pamiro, professore di informatica, si è tolta la vita. La donna è stata ritrovata senza vita nella dimora del suo ex consorte. La sua decisione, apparentemente volontaria, sembra essere stata motivata dal dolore incolmabile per la perdita del figlio e dalla tumultuosa vicenda giudiziaria che ne è conseguita.
Nonostante la separazione dal marito Franco, i due avevano mantenuto un legame saldo, particolarmente dopo la tragica scomparsa di Pamiro. Si ritrovavano con frequenza per discutere, sfogarsi e per pianificare strategie da condividere con i loro legali, Antonino Andronico e Gianluigi Tizzoni.
Dopo aver pranzato insieme, Franco si era assentato per partecipare a un programma televisivo su Telelombardia, dedicato alla vicenda del figlio Mauro. Il ritrovamento tragico è avvenuto al suo ritorno a casa, intorno alle 20.
Marialuisa era profondamente segnata dalla perdita del figlio e non aveva mai pienamente accettato l’idea che Mauro fosse scomparso. Il 6 settembre scorso, il giudice per le indagini preliminari di Cremona aveva archiviato il procedimento in cui la nuora era stata indagata per l’omicidio del marito.
L’avvocato Andronico ha riferito di non aver visto Marialuisa di persona per un certo tempo, ma di aver mantenuto contatti telefonici con lei. Avevano programmato un incontro con il marito e l’avvocato Tizzoni il 3 novembre per discutere una nuova strategia. L’avvocato ha espresso il suo profondo dispiacere per la tragica scomparsa di Marialuisa, sottolineando quanto fosse stata stressante per lei la situazione legale del figlio negli ultimi anni.
Mauro Pamiro era un apprezzato professore di informatica presso il Liceo Galilei di Crema. La sua morte aveva suscitato dubbi significativi, con la moglie che inizialmente aveva confessato di averlo ucciso prima di essere ricoverata in psichiatria. Dopo tre anni di indagini, la morte del professore era stata conclusa come un incidente. I funerali di Marialuisa Belloni si sono tenuti questa mattina, 26 ottobre, nella chiesa della Santissima Trinità a Crema.
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