Ostia: il mistero dei manifesti di scusa di Aurora che tappezzano la città



Un fenomeno insolito invade Ostia

La pittoresca città di Ostia è stata oggetto di un evento insolito che sta incuriosendo e destando la curiosità dei suoi residenti. Da giorni, i cartelloni di scuse di Aurora sono sparsi ovunque: sui muri, ai lati dei cassonetti, persino sui cavalcavia. La scritta “Aurora scusa” campeggia su questi manifesti misteriosi, creando un’enigmatica confezione visiva che sembra ricordare un medicinale, con i suoi 50mg e quattro compresse rivestite con film.



Interpretazioni fantasiose e ironiche

L’abbondanza di questi manifesti ha scatenato diverse teorie, supposizioni e commenti ironici tra i cittadini. Molti associano immediatamente i cartelloni alla confezione del famoso Viagra, con la scritta in blu e le compresse indicate con le caratteristiche tipiche del farmaco. Alcuni residenti di Ostia vedono in questi manifesti una trovata un po’ assurda ma simpatica per chiedere scusa alla propria compagna dopo una prestazione sessuale forse deludente. Le risposte fantasiose dei cittadini si susseguono: “Aurora scusa, è stato il Viagra, io non c’entro niente, ha fatto tutto lui”, scrive Paola. Altri, invece, invitano Aurora a scappare, sottolineando in modo ironico che la situazione potrebbe ripetersi.

Possibili interpretazioni e un invito ad Aurora

L’aspetto grafico dei volantini, che richiama le confezioni di alcuni farmaci per problemi di erezione, fa sorgere l’ipotesi che questo sia un modo piuttosto plateale per chiedere scusa e risolvere problemi sentimentali. Forse l’uomo coinvolto ha voluto far capire a “Aurora” che la situazione era un caso isolato o che necessitava di un supporto extra. Altri ipotizzano che sia semplicemente una pubblicità ingegnosa di una casa farmaceutica. Alcuni associano i colori dei manifesti alla confezione dello Xanax, un farmaco ansiolitico. In definitiva, potremmo non conoscere mai la vera storia dietro questi manifesti, ma c’è chi invita Aurora a farsi avanti e a rispondere con altri manifesti. Sei lì, Aurora? Facci sentire la tua voce.



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