Pensioni, contro i tagli medici verso lo sciopero Il governo prende tempo



Le ultime discussioni sulla Legge di Bilancio hanno sollevato grandi disaccordi, specie tra i sindacati del settore sanitario, che minacciano uno sciopero contro il nuovo calcolo delle pensioni che riduce i rendimenti.

La norma della Legge di Bilancio, in particolare l’articolo 33, propone una riduzione delle aliquote di rendimento delle pensioni per gli iscritti a Casse Pensionistiche specifiche come la Cassa per le pensioni degli Enti locali (Cpdel), dei sanitari (Cps), e degli insegnanti di asili e scuole elementari parificate (Cpi). Questa misura è un tentativo di rendere uniformi i meccanismi di calcolo pensionistico, similmente a quanto già avviene per altre categorie di dipendenti, sebbene possa comportare risparmi per le casse statali.



Maggioranza Divisa su una Soluzione

Nel recente vertice di maggioranza, la richiesta di revisionare l’articolo 33, soprattutto da parte di Forza Italia, non ha trovato una risoluzione. Anche se la ministra del Lavoro, Elvira Calderone, è stata designata per valutare le possibili soluzioni, la posizione di Giorgia Meloni e del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito la necessità di qualsiasi modifica a saldo invariato, fermando qualsiasi cambiamento proposto.

Proteste e Sciopero Annunciato

I sindacati, come la Uil, definiscono le nuove norme pensionistiche “una vergogna” e in risposta, hanno proclamato uno sciopero di 8 ore a livello nazionale. Il malcontento si fa sentire soprattutto nei sindacati del settore sanitario. L’adeguamento dei rendimenti delle pensioni, con effetto dal 2024, ha suscitato l’indignazione di vari sindacati medici, come l’Anaao-Assomed e il sindacato Cimo-Fesmed, che sottolineano una potenziale perdita significativa dell’assegno annuale.

Le Reazioni e le Rivendicazioni

Il malcontento tra i sindacati medici è evidente: la Uil proclama uno sciopero generale entro dicembre in risposta alla mancata risoluzione dei disagi. Alcuni sindacati medici stimano la perdita di un migliaio di anestesisti rianimatori e medici di pronto soccorso.

La Lega, d’altro canto, rivendica l’eliminazione della Quota 104 dal testo della manovra, proponendo il ripristino della Quota 103 con limitazioni rilevanti.

Un Calo di Fiducia

Le tensioni e il malcontento suscitato dalle nuove proposte pensionistiche minano il rapporto tra lo Stato e i lavoratori, minacciando un’imminente crisi occupazionale, specialmente nel settore medico. Le pressioni sindacali aumentano di fronte alla mancanza di modifiche risolutive, preannunciando uno sciopero generale entro i prossimi mesi.



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