Rocco Siffredi svelato come Eva Lungherya: il primo eliminato dello show “Non sono una signora”



Lo show di Alba Parietti, “Non sono una signora”, è finalmente partito su Rai Due. In questa emozionante trasmissione, celebrità provenienti dal mondo dello spettacolo si trasformano per una sera in Drag Queen. Tuttavia, nel debutto del programma, uno dei partecipanti più famosi, Rocco Siffredi, ha subito l’eliminazione. La giuria, composta da Vanessa Van Cartier, Maruska Starr ed Elektra Bionic, ha preferito Isla Rodriga ad Eva Lungherya, il personaggio interpretato da Siffredi, prima di rivelarne l’identità.



Le parole di Rocco Siffredi dopo l’eliminazione sono state molto significative. Dopo essere stato svelato dalla giuria e dagli “investigatori del glitter”, ovvero Filippo Magnini, Mara Maionchi, Sabrina Salerno e Cristina D’Avena, Siffredi ha commentato la sua breve ma intensa esperienza nello show. Ha definito l’esperienza bellissima, anche se troppo breve. Ha scherzosamente ammesso di essersi calato bene nella parte, ma meno bene sui tacchi, un elemento essenziale per le Drag Queen. Sembrerebbe proprio la legge del contrappasso: Rocco Siffredi, famoso per i suoi ruoli nel mondo del cinema per adulti, ha pagato il prezzo dell’inesperienza nel camminare sui tacchi alti.

Prima di lasciare il palco, è stato proiettato un video che riepilogava i momenti salienti del percorso di Siffredi nello show. Nel video, Rocco Siffredi ha aperto il suo cuore e raccontato il suo passato segnato dalla perdita del fratello, un evento che ha causato una profonda sofferenza nella madre. Ha rivelato il suo lato sensibile, dicendo di essere una persona fragile nonostante l’apparenza di forza. Ha condiviso i ricordi dell’infanzia, segnata dalla morte del fratello e dalla sofferenza della madre, che aveva perso la ragione. Siffredi ha sempre cercato di alleviare il dolore della madre, portando con sé la foto del fratello. Tuttavia, ha poi realizzato che ciò che sua madre desiderava era vedere il suo sorriso.

Inoltre, Rocco Siffredi ha espresso la sua opinione sulla lotta per i diritti della comunità LGBTQ+. Ha sottolineato che, sebbene sia stato accreditato per aver contribuito a sdoganare alcune libertà sessuali, la vera gratitudine va a coloro che hanno combattuto per la liberazione sessuale, come le persone omosessuali, che hanno dovuto affrontare violenze e discriminazioni. Ha concluso affermando che dovremmo essere grati a loro e non a lui.

In definitiva, la partecipazione di Rocco Siffredi nello show “Non sono una signora” è stata breve ma significativa. Ha mostrato un lato di sé stesso mai visto prima, rivelando la sua fragilità interiore e la sua comprensione dell’importanza della lotta per l’uguaglianza e i diritti delle persone LGBTQ+. Nonostante l’eliminazione precoce, il suo contributo allo spettacolo resterà nella memoria degli spettatori. Non vediamo l’ora di scoprire quali altre sorprese e trasformazioni ci riserverà “Non sono una signora” nelle prossime puntate.



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