Sapete chi era Giovanbattista Cutoloil musicista chiamato Giogio: la storia



Chi era la giovane vittima

Giovanbattista Cutolo era un giovane e promettente musicista di 24 anni, ucciso negli scorsi giorni a Napoli in circostanze che hanno sconvolto l’intera città.



Il suo corpo senza vita è stato ritrovato all’alba di giovedì 31 agosto 2023 in piazza Municipio, all’incrocio con via Cristoforo Colombo, nel pieno centro del capoluogo campano. Il ragazzo è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco, al termine di una lite scaturita per futili motivi legati al parcheggio di uno scooter.

Giovanbattista, per gli amici semplicemente “Giogio”, era un giovane musicista che suonava il corno nell’Orchestra Scarlatti Camera Young ed era studente presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Aveva già partecipato a rassegne ed eventi musicali di rilievo come “Musica sotto le stelle” nel 2020 e “Napoli suona ancora”.

La dinamica dell’omicidio

L’omicida, un ragazzo di soli 17 anni, è stato prontamente fermato dalla Squadra Mobile di Napoli. Secondo la ricostruzione, tutto sarebbe nato da una lite tra due gruppi di giovani, di cui facevano parte sia la vittima che il suo assassino. Entrambi avevano bevuto.

Il 17enne avrebbe urtato con il suo motorino lo scooter di Giovanbattista, innescando così la discussione. Durante la lite, temendo di essere colpito al volto con una bottiglia dal 24enne, il ragazzo si sarebbe fatto passare una pistola da un amico, per poi sparare contro Cutolo.

All’omicidio ha assistito anche la fidanzata della vittima, sulla quale al momento non si hanno però ulteriori informazioni.

Le reazioni dopo l’omicidio

L’assassino, dopo essere stato arrestato, si sarebbe detto profondamente pentito e in stato di shock per l’accaduto. Anche il padre del 17enne ha pubblicamente chiesto perdono, definendosi un “fallimento” come genitore.

La morte del giovane Giovanbattista Cutolo ha sconvolto Napoli anche perché la vittima era un ragazzo assolutamente incensurato e tranquillo, senza legami con la criminalità organizzata. Anzi, era figlio d’arte: suo padre Franco è un noto regista teatrale.

Il brutale omicidio, scaturito da una banale lite tra ragazzi, ha destato grande sgomento in città e riacceso i riflettori sulla piaga della violenza tra i giovani.



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