Beppe Vessicchio escluso da Sanremo 2024: “La vita continua”



Una sorpresa per molti, ma per Beppe Vessicchio, la mancanza di un invito al Festival di Sanremo 2024 non è una novità. L’iconico direttore d’orchestra, giunto al suo 74º appuntamento, ha dichiarato che “la vita va avanti” nonostante questa esclusione. La sua assenza è legata al fatto di non aver lavorato con nessuno degli artisti invitati quest’anno. Ma c’è qualcosa di più dietro a questa decisione.



Il Cambiamento della Scena Musicale e le Nuove Direzioni dell’Orchestra

Beppe Vessicchio ha condiviso la sua prospettiva sul cambiamento della scena discografica, sottolineando come le competenze richieste per la scelta di un arrangiatore-direttore siano mutate nel corso degli anni. Ha suggerito che i computer abbiano influito in modo significativo su questa trasformazione, eliminando alcune figure professionali tradizionali e aprendo la strada a un sistema più automatizzato.

Il Maestro ha lanciato qualche frecciatina alla nuova direzione d’orchestra, indicando che il sistema attuale potrebbe consentire a chiunque di diventare direttore d’orchestra grazie alle sequenze pre-registrate. Tuttavia, ha anche sottolineato che questa semplificazione potrebbe non garantire lo stesso livello di competenza, mettendo in dubbio se chiunque, senza una preparazione specifica, potrebbe gestire la complessità della direzione musicale.

La Nostalgia per le Relazioni Personali durante il Festival

Il Maestro ha rivelato che, nonostante la mancanza della direzione al festival, ciò che veramente sentirà sarà l’assenza dalla settimana speciale di Sanremo, in cui si creano connessioni personali e scambi di opinioni tra colleghi. Il cambiamento non riguarda solo la manifestazione, ma piuttosto la mancanza di quei rapporti umani speciali che si creano durante questo evento unico.

In conclusione, mentre Beppe Vessicchio può non sentirsi la mancanza di dirigere al festival, è evidente che la sua nostalgia si rivolge alle relazioni personali uniche che caratterizzano l’atmosfera di Sanremo. Ecco perché, malinconicamente, conclude: “La vita va avanti”.



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