Chi è Eugenio Abbattista Le Iene: età, moglie, figli, cosa fa oggi e quanto guadagna



Eugenio Abbattista, nato il 28 dicembre 1982 a Bari, è un nome ben conosciuto nel mondo del calcio italiano, non solo per le sue doti arbitrali ma anche per il suo percorso professionale unico. Prima di addentrarci nella sua carriera come arbitro, è importante sottolineare che Eugenio ha equilibrato con maestria la sua passione per il calcio con una carriera bancaria, dimostrando eccellenza e dedizione sia sul campo che nell’ambiente professionale.



La Carriera Arbitrale di Eugenio Abbattista

Il viaggio di Eugenio Abbattista nel mondo dell’arbitraggio inizia a Molfetta, la sua città d’adozione, nel 2000. A dispetto di un avvio più tardivo rispetto ad alcuni dei suoi colleghi, Abbattista si è rapidamente fatto strada attraverso le categorie, dimostrando una passione e una competenza che lo hanno portato a eccellere nei massimi livelli del calcio italiano, sia in Serie A che in Serie B.

Il suo debutto nella CAN Pro avviene nella stagione 2009-2010, un trampolino di lancio che gli permette di mettere in mostra le sue abilità arbitrali in partite cruciali per la promozione. Nel 2012-2013, Abbattista fa il suo esordio in Serie B, e poco dopo, arbitra il suo primo match in Serie A tra Sampdoria e Chievo, consolidando la sua reputazione di arbitro capace e rispettato.

Nonostante la regola che prevedeva il ritiro degli arbitri al raggiungimento dei 45 anni, una deroga e un successivo cambiamento normativo hanno permesso ad Abbattista di proseguire la sua carriera al più alto livello, estendendo il suo servizio nelle categorie professionali per ulteriori sei stagioni.

Eugenio Abbattista è noto per la sua propensione al dialogo con i giocatori, preferendo una conduzione di gioco che privilegia il buonsenso e l’interazione rispetto all’uso eccessivo delle ammonizioni. Questo approccio, unito a una certa riluttanza nell’uso delle nuove tecnologie arbitrali, ha definito il suo stile unico, sebbene le opportunità di avvalersi di strumenti tecnologici siano state maggiori in Serie A rispetto alla Serie B.

Controversie e Decisioni

Nel 2021, il nome di Eugenio Abbattista è stato coinvolto in una controversia legata a presunte manipolazioni dei voti per la promozione in Serie A. Questa situazione non ha tuttavia impedito ad Abbattista di raggiungere la massima categoria arbitrale, testimonianza della sua integrità e professionalità nel campo.

Dopo ben 11 anni nella Commissione Arbitri Nazionale (CAN) e 24 anni dedicati all’arbitraggio, Eugenio Abbattista ha deciso di rassegnare le dimissioni, una mossa che segue le indagini condotte dal programma televisivo Le Iene su un presunto scandalo di manipolazione dei voti avvenuto anni prima.

Vita Privata e l’Incidente

Riguardo la sua vita privata, poco si sa di Eugenio Abbattista al di fuori dei campi da calcio. Un episodio, tuttavia, ha evidenziato la sua resilienza anche al di fuori dell’ambito sportivo. Nel marzo del 2016, Abbattista è sopravvissuto a un grave incidente stradale mentre tornava in Puglia. Grazie all’intervento eroico di Ciro Carbone, un volontario della Croce Rossa, l’ex arbitro è stato salvato e successivamente ha espresso la sua gratitudine con una lettera commovente.

La carriera e la vita di Eugenio Abbattista offrono uno spaccato unico sulle sfide e le soddisfazioni del mestiere di arbitro, un ruolo che va oltre la semplice conduzione delle partite, toccando aspetti di leadership, gestione del conflitto e, non da ultimo, di resilienza umana.



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