Come finisce Mission: Impossible: trama e finale



Nel 1996, il mondo del cinema ha assistito alla nascita di un’icona: Ethan Hunt, interpretato da Tom Cruise, in “Mission: Impossible”. Questo film ha segnato non solo il debutto di Cruise come protagonista di una saga che avrebbe riscritto le regole del genere azione, ma ha anche riacceso l’interesse per la serie televisiva degli anni ’60, creata da Bruce Geller. “Mission: Impossible” si è distinto come una pietra miliare del cinema, introducendo elementi narrativi e visivi che sono diventati dei veri e propri benchmark per i thriller d’azione.



Ethan Hunt è al centro delle operazioni dell’Impossible Mission Force (IMF), un’élite segreta della CIA incaricata di missioni al limite dell’impossibile. Questi agenti, maestri del travestimento, vivono costantemente sull’orlo del pericolo, sapendo che in caso di fallimento, la CIA negherà ogni coinvolgimento. La trama del film si snoda attorno alla missione di impedire a un terrorista russo di acquisire una lista di agenti sotto copertura, una situazione che pone Hunt e la sua squadra di fronte a sfide senza precedenti.

Il film si dipana attraverso un intreccio di lealtà tradite e identità nascoste, con Hunt che si trova accusato di tradimento dopo un’imboscata che vede la morte del suo mentore, Jim Phelps (Jon Voight), e di altri membri della squadra. Determinato a pulire il suo nome, Hunt intraprende una missione solitaria per scoprire la verità, aiutato da un piccolo gruppo di alleati inaspettati.

“Misison: Impossible” si distingue per la sua trama ricca di colpi di scena, la regia innovativa di Brian De Palma, e una serie di sequenze d’azione mozzafiato che hanno definito un’era. Dal famoso furto della lista sotto copertura, alla conclusiva caccia al traditore, il film mantiene gli spettatori incollati allo schermo con la sua miscela di suspense, tecnologia e lealtà messe alla prova.

Il climax del film si svolge a Londra, dove Hunt scopre la verità sul suo ex mentore e si imbatte in un finale carico di tensione e rivelazioni. La sua abilità di pensare velocemente sotto pressione e la fedeltà ai suoi principi lo guidano attraverso sfide apparentemente insormontabili, culminando in una vittoria che riafferma il suo valore all’interno dell’IMF.

Con un finale aperto che lascia Hunt di fronte a una nuova “missione impossibile”, il film chiude il cerchio, promettendo ulteriori avventure ricche di azione e suspense. “Mission: Impossible” non è solo un capolavoro del genere di spionaggio, ma ha anche stabilito nuovi standard per i film d’azione, rendendo il personaggio di Ethan Hunt un eroe indimenticabile nella storia del cinema.

In conclusione, “Mission: Impossible” rimane un esempio senza tempo di intrattenimento ad alta tensione, combinando con maestria narrazione avvincente, azione spettacolare e personaggi complessi. La saga di Ethan Hunt è diventata una pietra angolare della cultura pop, continuando a ispirare e affascinare il pubblico di tutto il mondo.



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