Dino Risi, Chi è il padre di Marco Risi: La storia d’amore con Anita Ekberg, il marito di lei li beccò e…



Dino Risi e la sua passione per Anita Ekberg: le rivelazioni di Marco Risi



Durante la sua partecipazione al programma televisivo La volta buona di Caterina Balivo, Marco Risi ha condiviso alcuni dettagli inediti sulla relazione amorosa tra suo padre, Dino Risi, e la famosa attrice svedese Anita Ekberg. Questa coppia ha vissuto un intenso e appassionato amore, nonostante il regista fosse ancora legato al suo matrimonio. Secondo le parole di Marco, la loro storia è giunta al termine quando il marito di Ekberg, in uno stato d’ebbrezza, si presentò a casa di Risi e prese l’argenteria, ponendo fine alla loro relazione. Un aneddoto che ha suscitato ilarità negli ascoltatori.

In un altro momento dell’intervista, Marco ha parlato del rapporto con suo padre, descrivendo Dino Risi come una figura severa e caustica. Ha raccontato di aver assistito a momenti in cui il padre urlava contro gli attori attraverso un megafono, e di una volta in cui Dino andò ad aiutare un regista a Napoli in un momento di difficoltà durante le riprese del film “Profumo di donna”. La loro relazione era caratterizzata da una severità che Marco ha sottolineato non essere mai sfociata in punizioni, ma che era volta a far capire loro i meccanismi della vita.

Inoltre, è importante sottolineare il contributo di Dino Risi al cinema italiano, soprattutto durante gli anni ’60, quando divenne uno dei principali registi della commedia all’italiana. Il suo film “Il sorpasso” riscosse grande successo e contribuì a consacrarlo come figura di spicco nel panorama cinematografico italiano.

Infine, Marco Risi ha toccato il tema della morte e dell’eutanasia, condividendo il desiderio del padre di poter scegliere di porre fine alla propria esistenza in caso di gravi condizioni di salute. Secondo Marco, Dino Risi si è sempre espresso a favore della liberalizzazione del diritto di scegliere la fine della propria vita in caso di stato vegetale, definendo il prolungamento artificiale della vita come una forma di tortura.



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