Una 61enne residente a Bolzano, Waltraud Kranebitter Auer, è stata brutalmente aggredita nell’intimità del suo garage. L’aggressore, identificato come l’ex compagno della figlia, un nigeriano residente in Germania, è ancora latitante. La vittima, trovata gravemente ferita da un vicino, è ora in coma farmacologico.
La trappola nel buio del garage
Il tragico evento si è consumato nella notte tra il 13 e il 14 febbraio, quando la donna è stata attirata con l’inganno nel suo garage e colpita con un colpo alla gola. Le circostanze rivelano una situazione intricata, con la figlia della vittima da poco tornata a vivere con i genitori dopo la fine della relazione con l’ex compagno. Nonostante le raccomandazioni delle forze dell’ordine e del centro antiviolenza locale, l’uomo è riuscito a tendere la sua trappola, nascondendosi nel garage e aggredendo la madre dell’ex compagna.
Fuga e caccia all’uomo
La vittima, fortunatamente scoperta da un vicino, è stata prontamente soccorsa e trasportata all’ospedale San Maurizio, dove è stata messa in coma farmacologico. Il suo aggressore, tuttavia, è ancora in fuga, e le autorità lo cercano attivamente. Si tratta dell’ex compagno della figlia della vittima, un individuo di nazionalità nigeriana residente in Germania. Nonostante la gravità delle sue ferite, i medici ritengono che la vita della donna non sia in pericolo, offrendo una speranza di recupero anche in un contesto così tragico.