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Emanuela Chirilli ha cercato di scappare dalla stanza in fiamme, ecco cosa sappiamo del rogo a piazza Municipio



Una giovane di Lecce, Emanuela Chirilli, ha perso la vita in un incendio scoppiato nella notte tra il 28 e il 29 settembre in una casa vacanze a Napoli.



Il tragico evento si è verificato in un appartamento situato al settimo piano di un edificio in piazza Municipio, dove la giovane aveva affittato una stanza per una sola notte. Secondo le prime ricostruzioni, il corpo della ragazza è stato rinvenuto sul pavimento della stanza, tra il letto e la porta, facendo ipotizzare che Emanuela Chirilli abbia tentato di mettersi in salvo. Si presume che la giovane si sia svegliata durante il rogo, accorgendosi delle fiamme e del fumo, e abbia cercato di raggiungere l’uscita. Tuttavia, non sarebbe riuscita a salvarsi, probabilmente a causa del fumo denso che avrebbe saturato l’ambiente, rendendo difficile orientarsi.

Le prime ipotesi indicano che la causa del decesso sia stata un’asfissia dovuta all’inalazione di anidride carbonica. Tuttavia, sarà necessario attendere i risultati dell’autopsia e ulteriori accertamenti per ottenere una ricostruzione precisa dell’accaduto. Al momento, le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura di Napoli, con il pubblico ministero Diego Capece Minutolo a capo dell’inchiesta. La polizia scientifica e i vigili del fuoco hanno effettuato i primi rilievi sul posto per determinare l’origine dell’incendio. Una delle ipotesi al vaglio è quella di un corto circuito, forse provocato da una presa elettrica difettosa.

Emanuela Chirilli, originaria di Lecce, avrebbe compiuto 28 anni a dicembre. Era una ragazza indipendente e lavorava come assistente all’infanzia, dedicandosi ai bambini con passione e professionalità. Non è ancora chiaro il motivo del suo viaggio a Napoli, se si trattasse di una visita turistica o di un incontro personale. La madre della giovane era convinta che la figlia fosse ancora a Lecce al momento della tragedia e ha appreso della sua morte con grande shock e dolore.

Nella casa vacanze, Emanuela Chirilli si trovava da sola. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato al drammatico epilogo. Il Comune di Napoli ha già effettuato verifiche amministrative sulla struttura ricettiva, confermandone la regolarità dal punto di vista burocratico.

La notizia della morte della giovane ha suscitato grande commozione tra amici e conoscenti, che hanno espresso il loro cordoglio attraverso numerosi messaggi sui social network. Tra le frasi più toccanti si leggono: “Una ragazza bellissima e piena di vita”, “Spero che ti rendano giustizia”, “Non ho parole. Un bacio fin lassù”. Il dolore per la perdita improvvisa di una persona così giovane e piena di promesse ha colpito profondamente la comunità di Lecce, dove Emanuela Chirilli era molto conosciuta.

Sul caso è intervenuta anche Pina Castiello, sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento nel governo Meloni, che ha dichiarato: “Questa notte in un bed and breakfast di Napoli, nella centralissima piazza Municipio, è divampato un incendio che ha travolto ed ucciso una ragazza di soli 28 anni, Emanuela Chirilli, originaria della provincia di Lecce, che era ospite della struttura. Un dolore immenso che ci lascia davvero senza parole. Ti sia lieve la terra, Emanuela. Rivolgo alla sua famiglia un ideale abbraccio e i sensi del più profondo cordoglio”.

L’autopsia sul corpo della giovane sarà eseguita nei prossimi giorni per chiarire le cause del decesso. Al momento l’inchiesta procede contro ignoti, ma gli investigatori stanno lavorando per identificare eventuali responsabilità legate alla sicurezza della struttura o alla manutenzione degli impianti elettrici.



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