Farmacista ritrovata a terra immersa in una pozza di sangue, ricoverata immediatamente: “Non si sa cosa sia successo.”



Una tranquilla serata lavorativa nella Parafarmacia presso il centro commerciale IperTosano di Colle Umberto, in provincia di Treviso, è stata interrotta da un sinistro evento il 19 marzo scorso. Martina Peruzza, una giovane dipendente trentaquattrenne, è stata rinvenuta priva di sensi e immersa in una pozza di sangue poco dopo le 20.



Il Mistero del Colle Umberto

Clienti allarmati hanno prontamente richiesto l’intervento del servizio di emergenza, che ha tempestivamente trasportato la giovane all’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano. Qui, i medici hanno riscontrato due ematomi cranici, decidendo di trasferirla nel reparto di neurochirurgia del Ca’ Foncello per un trattamento specializzato.

Un Sospetto Sorge

Le circostanze intorno all’incidente rimangono avvolte nel mistero. Secondo quanto riportato, le immagini delle telecamere di sorveglianza non hanno fornito chiarimenti significativi, mentre i carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto si preparano a interrogare la titolare della parafarmacia per ottenere ulteriori informazioni.

Un Inquietante Dettaglio

Il medico del servizio di emergenza intervenuto sul luogo dell’incidente ha sollevato un’ipotesi inquietante: potrebbe trattarsi di un malore di natura neurologica. Tale supposizione è avvalorata dal fatto che, dopo aver ripreso conoscenza dal coma farmacologico, Martina ha iniziato a parlare fluentemente in inglese anziché in italiano, un dettaglio che ha sorpreso familiari e autorità.

La Teoria dell’Aggressione

La famiglia della giovane non esclude la possibilità di un’aggressione. Un parente ha dichiarato al Gazzettino di temere che Martina sia stata minacciata o aggredita, ipotizzando che nel trambusto possa essere inciampata e ferita. La recente presenza di un cittadino straniero che aveva provocato disordini nello stesso negozio alimenta ulteriori sospetti.

L’Attesa per la Verità

Attualmente, Martina Peruzza è in fase di recupero presso l’Oras di Motta di Livenza, mentre le autorità continuano le indagini per chiarire l’accaduto. Il destino della giovane e le circostanze che hanno portato al suo ritrovamento in una condizione così critica rimangono ancora avvolti nel mistero, lasciando aperte molte domande senza risposta.



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