Franco Di Mare confessa: «Sono malato di un tumore molto maligno, il mesotelioma: deriva dall’inalare particelle di amianto».



Durante una recente puntata di “Che Tempo Che Fa”, il noto giornalista Franco Di Mare ha condiviso dettagli intimi sulla sua lotta contro una grave malattia. In collegamento con il conduttore Fabio Fazio, Di Mare ha parlato per la prima volta del suo mesotelioma, un tipo di tumore aggressivo legato all’esposizione all’amianto. “Questo tubicino che vedete è collegato a un respiratore automatico, che mi aiuta a respirare,” ha spiegato Di Mare, mostrando il dispositivo che lo assiste quotidianamente.



Il mesotelioma, malattia di cui soffre Di Mare, è un tumore raro e pericoloso che colpisce il tessuto che riveste polmoni, stomaco, cuore e altri organi. “È una malattia insidiosa che si contrae respirando particelle di amianto nell’aria, spesso senza accorgersene, e può rimanere latente per molti anni prima di manifestarsi,” ha detto il giornalista.

Nonostante la gravità della diagnosi, Di Mare mantiene un atteggiamento positivo e speranzoso riguardo al futuro, evidenziando i progressi continui della scienza medica. “Dire che non ci sono speranze non è vero, perché la scienza va sempre avanti. Sono qui a sperare in una soluzione, che speriamo non sia troppo lontana,” ha condiviso con voce commossa.

Fabio Fazio, visibilmente emozionato, ha ricordato che il giorno dell’intervista, il 28 aprile, è dedicato ai lavoratori vittime dell’amianto. Inoltre, ha presentato il nuovo libro di Di Mare, “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi”, pubblicato da Sem. Nel libro, Di Mare intreccia la sua esperienza personale con la malattia e riflessioni più ampie sulla vita e il sostegno comunitario. “Quando qualcuno si ferma ad aiutare gli altri, nasce la comunità degli umani,” ha enfatizzato.

In un momento di franca discussione, Fazio ha chiesto a Di Mare se avvertisse delusione nei confronti di coloro che si sono allontanati durante la sua malattia. La risposta del giornalista è stata diretta e critica, specialmente nei confronti della Rai, l’azienda per cui ha lavorato a lungo. “Ho chiesto semplicemente lo stato di servizio, l’elenco dei posti dove sono stato per capire le possibili esposizioni all’amianto. Ma la mancanza di supporto umano da parte di persone a cui ero vicino è stata ripugnante,” ha dichiarato Di Mare.

L’apertura di Di Mare sulla sua condizione ha suscitato un grande interesse e solidarietà, non solo dal pubblico in studio, ma anche dai telespettatori a casa, che continuano a seguire la sua carriera e ora la sua coraggiosa battaglia contro il mesotelioma.



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