“Ho una notizia da darvi”. Eleonora Giorgi, dopo l’intervento per il tumore, era rimasta in silenzio per diverse settimane



Eleonora Giorgi ha fatto il suo atteso ritorno sui social media dopo una pausa di due settimane. L’attrice era stata assente dai riflettori a seguito del suo ricovero in una clinica romana dove si è sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un tumore al pancreas, diagnostico lo scorso novembre. Le ultime notizie sulla sua salute erano state fornite dai suoi figli Paolo e Andrea il 29 marzo, che hanno tranquillizzato i fan con un messaggio sul profilo Instagram di loro madre: “Mamma sta molto meglio, grazie allo staff medico e a tutti voi per l’affetto”.



Dopo quel messaggio rassicurante, non erano emerse ulteriori informazioni fino a quando Eleonora Giorgi non ha parlato del suo imminente intervento a Verissimo, esprimendo alcuni timori ma mostrando anche un forte spirito ottimista e positivo riguardo al suo percorso di guarigione.

L’attrice ha lasciato la clinica poche ore fa, annunciando il suo ritorno a casa con entusiasmo e gratitudine: “Il 26 marzo l’operazione e ora eccoci qui. Sono passate più di due settimane e si va a casa. Evviva”, ha esclamato Eleonora Giorgi in un video su Instagram, il primo dopo la lunga pausa. Ha ringraziato calorosamente il Professor Giuseppe Ettorre, la sua équipe, la Clinica Salvator Mundi e tutto il personale per l’eccellente cura ricevuta, nonché i suoi figli e gli amici per il loro sostegno incondizionato.

“Grazie al Professor Giuseppe Ettorre, alla sua straordinaria équipe, alla Clinica Salvator Mundi e a tutti i suoi splendidi addetti, ai miei cari figli e a tutti voi amici del cuore!”, ha scritto, aggiungendo: “Sono a casa, evviva! Ancora poco e finalmente guarita! Ci si vede presto, è una promessa!”. Questo messaggio ha naturalmente scatenato la gioia tra i suoi follower, che erano in trepidante attesa di buone notizie.

La storia di Eleonora Giorgi è un esempio di coraggio e resilienza, dimostrando come anche attraverso le sfide più dure, l’ottimismo e il supporto di una comunità possano fare la differenza nel percorso verso la guarigione.



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