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La tiktoker è deceduta dopo essere caduta nel sottopasso: “Il muretto non era protetto”



La mancanza di barriere di sicurezza nei sottopassaggi di Tbilisi solleva preoccupazioni: la città si trova ad affrontare il dilemma tra modernizzazione e retaggio storico.



Nel cuore della capitale georgiana, Tbilisi, i sottopassaggi urbani si rivelano essere un incubo per la sicurezza pubblica. La recente mancanza di barriere e le strutture inadeguate hanno infatti determinato un incidente che ha sollevato molta preoccupazione tra esperti e cittadini. Questi passaggi, retaggio di un’epoca sovietica ormai lontana, sono stati costruiti con standard che oggi lasciano a desiderare, mettendo sotto una nuova luce la sicurezza stradale nella città.

Guardando le immagini del fatale sottopasso che circolano sui social media, appare subito chiaro che le strutture mancano di qualsiasi tipo di barriera o protezione. I muretti dei sottopassi, che spesso misurano solo pochi centimetri in altezza, non forniscono una sicurezza sufficiente per i pedoni. Questa caratteristica non è casuale; come spiega Nino Imnadze, professore della Facoltà di Architettura, Urbanistica e Design dell’Università Tecnica della Georgia, i sottopassi sono stati progettati negli anni ’80 pensando principalmente alla funzionalità, servendo tra l’altro come sedute per i passanti.

Secondo le dichiarazioni di Imnadze a Radio Liberty Georgia, il design originale del muretto permetteva anche di sedersi. Tuttavia, date le circostanze attuali e l’accaduto recente, suggerisce cambiamenti urgenti: “è essenziale aggiungere una ringhiera o dei vasi con piante per alzare il muretto ad almeno 80 centimetri”, affinché possano offrire un sufficiente margine di sicurezza ai passanti.

La risposta del sindaco di Tbilisi, Kakhi Kaladze, non si è fatta attendere. Egli sostiene che i sottopassaggi della capitale siano conformi agli standard di costruzione attuali. Tuttavia, non tutti sono d’accordo con questa visione ottimistica. Secondo Zurab Bakradze, esperto di pianificazione urbana, questi sottopassi rappresentano un rischio e dovrebbero essere eliminati del tutto.

Bakradze evidenzia che, nel passato, la politica del traffico era orientata alle auto piuttosto che alle persone. “Oggi, in molte parti del mondo, i sottopassi vengono eliminati in favore di semafori e attraversamenti pedonali a superfice”, ha spiegato a Radio Liberty Georgia. Tuttavia, questo non è facilmente realizzabile a Tbilisi, dove molti spazi sotterranei sono stati venduti e utilizzati come negozi.

Il ruolo crescente dei social media nell’evidenziare i problemi urbani

La questione della sicurezza nei sottopassaggi è diventata un tema caldo anche sui social media, dove cittadini preoccupati stanno condividendo video e immagini che mostrano le condizioni pericolose di questi passaggi. Un utente su TikTok si domanda: “Come si può lasciare un sottopasso così, senza un avviso, un cartello o una barriera?”

Altri suggeriscono soluzioni semplici ma efficaci per migliorare la situazione, come “l’installazione di grate per coprire i buchi esterni”, commenta un altro utente. Questi appelli digitali stanno contribuendo a stimolare il dibattito pubblico e a fare pressione sulle autorità cittadine affinché prendano provvedimenti concreti.

Una delle principali critiche mosse dai cittadini riguarda la disparità nelle misure di sicurezza tra vari sottopassaggi della città. Radio Liberty ha compilato un rapporto che esamina le altezze dei muretti in diverse località di Tbilisi; ad esempio, in via Rustaveli le barriere raggiungono i 70 centimetri, mentre in via Kostava sono alte solo 45 centimetri. Paradossalmente, il sottopasso Vaki è circondato da un’alta barriera di vetro, a dimostrazione di come la sicurezza possa variare significativamente.

Il muretto del sottopassaggio dove è avvenuto l’incidente recente, che coinvolge Arina Glazunova, misura solo 30 centimetri, sottolineando l’urgenza di un intervento deciso da parte delle autorità. Una ricostruzione dei passaggi sotterranei potrebbe non solo migliorare il grado di sicurezza, ma anche essere un’opportunità per ridisegnare la città in modo più attento alle esigenze dei pedoni.

La sfida per Tbilisi è trovare un equilibrio tra la preservazione del suo patrimonio storico e la protezione dei suoi cittadini. Il dibattito sulla sicurezza dei sottopassaggi costituisce un’importante occasione di crescita per la città, sollevando questioni cruciali sull’interazione tra infrastrutture urbane e sicurezza pubblica. La speranza è che le autorità rispondano prontamente a queste sollecitazioni, per evitare che incidenti simili si verifichino in futuro.



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