Controcopertina

Lorena Vezzosi è stata uccisa con un coltello dall’ex compagno prima che il suo corpo finisse nel fiume Po



Un altro drammatico caso di femminicidio-suicidio scuote l’Italia: Lorena Vezzosi, 51 anni, accoltellata dall’ex compagno Stefano Del Re, 53 anni, che poi si è tolto la vita gettandosi nel Po.La comunità di Casalmaggiore e l’intera nazione sono sotto shock per l’ennesimo caso di femminicidio che ha portato alla morte di Lorena Vezzosi, 51 anni, per mano del suo ex compagno Stefano Del Re, 53 anni. La tragedia si è consumata nella notte tra il 4 e il 5 luglio, quando i corpi senza vita della coppia sono stati ritrovati all’interno della loro auto sommersa dalle acque del Po.



La dinamica dell’omicidio-suicidio

Secondo le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Cremona e dai carabinieri, Del Re avrebbe prima ucciso l’ex compagna, con la quale, nonostante la separazione, manteneva buoni rapporti. Infatti, la sera della tragedia erano usciti insieme per una cena. Poi, probabilmente preso dalla disperazione, avrebbe deciso di togliersi la vita gettandosi nel Po con l’auto. Le immagini delle telecamere della società canottieri mostrano che alle 2.56 l’auto, con a bordo la coppia, esce di strada a velocità sostenuta, sfiora l’imbarcadero e finisce in acqua senza alcun tentativo di frenata, suggerendo che il conducente avesse intenzionalmente deciso di buttarsi nel fiume.

I risultati dell’autopsia confermano l’omicidio

In un primo momento, non erano stati rilevati segni evidenti di violenza sul corpo della Vezzosi. Tuttavia, i risultati dell’autopsia hanno confermato che la donna è stata uccisa con un coltello o forse anche con un bisturi, considerando il tipo di ferite individuate e l’attività di Del Re come operatore sanitario. Questa tragica scoperta ha trasformato l’ombra dell’ennesimo femminicidio nella certezza di un omicidio premeditato e brutale.

Un altro caso di violenza di genere che scuote il Paese

Purtroppo, questo caso si aggiunge alla lunga lista di femminicidi che hanno sconvolto l’Italia negli ultimi anni. Secondo i dati dell’Istat, nel 2021 sono state uccise 125 donne, di cui 101 in ambito familiare/affettivo. Questi numeri allarmanti evidenziano la necessità urgente di intervenire per prevenire e contrastare la violenza di genere, attraverso campagne di sensibilizzazione, percorsi di supporto per le vittime e una maggiore formazione degli operatori del settore.

La tragedia di Casalmaggiore ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite di familiari e amici di Lorena Vezzosi. La sua morte, avvenuta per mano di chi avrebbe dovuto amarla e proteggerla, rappresenta un fallimento della società nel garantire la sicurezza e il rispetto delle donne. È fondamentale che questo ennesimo caso di femminicidio non venga dimenticato e che serva da monito per intensificare gli sforzi nella lotta contro la violenza di genere. Solo attraverso un impegno costante e una presa di coscienza collettiva potremo sperare di costruire un futuro in cui tragedie come questa non si ripetano mai più.



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