Paola Frizziero appare sorridente e radicalmente cambiata rispetto all’immagine che avevamo di lei nel biennio 2006/2008 durante la sua partecipazione al programma “Uomini e Donne”. Oggi, riflettendo sulla sua vita, afferma: “La Madonna mi ha presa per i capelli e mi ha salvata da vanità, egoismo, tristezza e depressione.” Sposata con Francesco e madre, Paola racconta di aver trovato il vero amore in Gesù, dopo numerosi rapporti sbagliati.
“Avevo chiesto a Dio di farmi sentire utile,” continua. In quel periodo, Paola ha vissuto un’autentica metamorfosi, abbandonando il mondo dello spettacolo e abbracciando una nuova vita basata sulla spiritualità. Il suo racconto è un viaggio di rinascita, in cui la fede ha assunto un ruolo centrale.
L’inizio del cambiamento
Paola racconta di aver visitato Medjugorje più di 40 volte dal suo primo viaggio nel 2008, attratta da quella meta religiosa così significativa per molti. “Dopo la laurea, ho partecipato a un programma televisivo su Canale 5 con Maria De Filippi, alla ricerca di un fidanzato. Avevo raggiunto la notorietà e mi riconoscevano per strada,” spiega la giovane napoletana. Eppure, con il passare del tempo, si è resa conto che quella vita non le bastava più.
“Ho chiesto a Dio di farmi sentire utile,” ricorda. “Cerco di spiegare il momento in cui ho percepito la chiamata interiore che mi ha cambiato la vita: guadagnavo tanto, facevo serate, ma sentivo nel mio cuore che dovevo lasciar andare.” Paola ha quindi deciso di affidarsi completamente a Dio, accettando che “sia fatta la sua volontà”.
Il suo nuovo cammino è stato illuminato dall’incontro con Luciano, un giovane malato di SLA, che l’ha avvicinata a un gruppo di preghiera nella sua Napoli. “Proprio in strada, una signora di nome Tina, oggi scomparsa, mi ha fatto conoscere suo figlio Luciano. Grazie a lui ho scoperto un gruppo di preghiera, e questo mi ha allontanato dalla vita superficiale che non mi rendeva felice, nonostante a soli 25 anni avessi anche molti soldi,” afferma Paola con profondità.
La connessione con Luciano si è rivelata cruciale nel suo viaggio di fede. “Ho sempre conosciuto Lourdes, ma è a Medjugorje che ho sentito di dover aprire il mio cuore. È lì che ho realizzato quanto fossi lontana da me stessa e dalla mia vera essenza,” aggiunge, mentre ripensa ai cambiamenti radicali che ha vissuto in quel periodo.
Dopo dieci anni dall’incontro con Luciano, Paola ha dovuto affrontare la perdita di suo padre, anch’egli affetto da SLA. “Lui era credente ma non praticante. Grazie alla chiamata che ho ricevuto, si è confessato prima di morire e si è dichiarato felice,” racconta, mostrando quanto la fede possa offrire conforto anche nei momenti più bui della vita.
“Ho ricevuto la grazia della liberazione e della guarigione dal mio egoismo, dalla tristezza e dalla depressione,” continua Paola. La sua visione della vita è cambiata: “Ho capito che la vera bellezza non sta nei vestiti che indossiamo, ma nel cuore.”
Viver nell’essenziale
La Paola di oggi conduce una vita semplice e lontana dai riflettori. “Vivo del necessario, nella semplicità, senza fretta. Ogni giorno è una nuova opportunità di vivere positivamente,” spiega con un sorriso. Questo nuovo stile di vita l’ha aiutata a gestire meglio le sue emozioni e a trovare pace.
“Medjugorje per me è tutto. Non posso vivere senza. La preghiera è diventata parte fondamentale della mia quotidianità. Con mio marito prego regolarmente e con lui ho ritrovato lo spirito che cercavo,” conclude Paola, rimanendo ferma nel suo messaggio di rinascita attraverso la fede.
In un’era in cui l’immagine e il successo sono spesso considerati i valori principali, Paola Frizziero ci ricorda che le vere ricchezze iniziano nel profondo del nostro cuore, dove la fede e l’amore possono fare la differenza.
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