Durante una delle ultime puntate del noto programma “Dritto e Rovescio”, il conduttore Paolo Del Debbio ha scatenato una forte polemica con le sue dichiarazioni, generando reazioni accese sia dal pubblico che dai partecipanti al dibattito. Il focus della controversia era su un recente caso di censura nei confronti dello scrittore Antonio Scurati.
Il caso ha avuto inizio con l’annullamento dell’apparizione di Antonio Scurati nel programma di Serena Bortone “Che sarà”, dove era previsto un intervento del scrittore sul tema dell’antifascismo. La decisione dell’ultim’ora di Rai di cancellare la sua partecipazione senza avvisare la conduttrice ha sollevato non poche polemiche. Nonostante l’imprevisto, Bortone ha scelto di leggere il monologo di Scurati, provocando ampie discussioni.
Paolo Del Debbio entra nel dibattito
Riprendendo il tema nel suo programma, Paolo Del Debbio ha esposto il suo punto di vista con toni decisamente critici, dopo aver trasmesso un servizio in cui Scurati si mostrava reticente a rispondere alle domande dei giornalisti. “Il mondo è bello perché è vario, è suo diritto non rispondere, ma dopo tutto questo casino che hai fatto due risposte le potevi dare,” ha commentato Del Debbio, evidenziando una certa frustrazione per il comportamento dello scrittore.
La discussione si è infiammata ulteriormente quando Paolo Del Debbio ha perso la pazienza, confrontandosi apertamente con i presenti in studio. “Il più grande scrittore del nostro secolo di stoca…o. Mamma mia questo Scurati, non è mica Dante…” ha esclamato il conduttore, facendo riferimento a Dante Alighieri in modo provocatorio. Questo confronto ha segnato un momento di alta tensione nella trasmissione, culminato con una richiesta sarcastica a un ospite: “Mi faccia una cortesia: se conosce qualcuno alla Rai, gli fa fare un monologo di trenta minuti, così ci togliamo dai co…ioni questo problema?”
Le dichiarazioni di Del Debbio non sono passate inosservate, dividendo l’opinione pubblica e i media. Mentre alcuni hanno apprezzato la sua franchezza, altri hanno criticato il tono e il contenuto delle sue osservazioni, considerandole inappropriato per un dibattito pubblico su temi così delicati.
Questo episodio di “Dritto e Rovescio” ha riacceso il dibattito sulla libertà di espressione e il ruolo dei media nell’approfondire temi di rilevanza culturale e politica, evidenziando come la televisione rimanga un arena di confronto vivace e a volte controversa, soprattutto in temi di grande attualità e sensibilità.
“Credo che Scurati debba dire grazie a quei dirigenti della Rai che, secondo me sbagliando, gli hanno impedito di fare quel monologo”@giucruciani a #Drittoerovescio pic.twitter.com/slVISXDsn2
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) April 25, 2024
