Strage ad Altavilla Milicia: la testimonianza della giovane Miriam di 17 anni – “Sono stata legata e bendata, costretta a guardare tutto”



Un’atroce testimonianza emerge dalle indagini sulla strage di Altavilla Milicia, grazie al coraggioso racconto della 17enne Miriam, unica sopravvissuta della famiglia Barreca. Le vittime, Antonella Salamone e i suoi figli Emanuel e Kevin, subirono torture inenarrabili prima dell’omicidio, come confermato dalla testimonianza della giovane e dalle autopsie.



Il marito Giovanni Barreca, la figlia 17enne e i complici presunti, Sabrina Fina e Massimo Caradente, sono i principali responsabili di questa tragedia familiare. Convinti di eseguire un esorcismo per “liberare” i congiunti dai presunti demoni, perpetrarono un atto efferato. Tutti sono ora in custodia cautelare con l’accusa di omicidio plurimo e soppressione di cadavere.

La Tortura e la Morte, Racconto di Miriam

Miriam ha descritto le terribili torture inflitte a lei, ai fratelli e alla madre, sottolineando la sua non partecipazione agli atti violenti. Le brutalità subite da Manuel e il loro contesto pseudo-religioso rivelano una perversione dell’umanità, mentre l’accusa rivolta ai bambini di essere posseduti dai demoni aggiunge un’ulteriore dimensione di terrore.

Indagini in Corso e Reazioni della Comunità

L’autopsia sui corpi dei fratelli è stata completata, mentre per la madre sono necessari ulteriori esami. Il sindaco ha dichiarato lutto cittadino e ha annunciato l’impegno dell’amministrazione nel processo. Questi fatti scioccanti sconvolgono la comunità, che cerca risposte e giustizia per questa barbarie insensata.



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