Ucraina, se Zelensky non insegue la pace ora, sarà la fine: l’analisi spietata dell’ex Generale francese sulla guerra disastrosa causata dai dilettanti occidentali



Il Generale Dominique Delawarde, autorevole figura militare francese e Comandante della Legione d’Onore, ha recentemente condiviso le sue riflessioni riguardo l’attuale conflitto in Ucraina, sottolineando un potenziale svantaggio per Kiev rispetto alle mosse strategiche della Russia.



Secondo il Generale Delawarde, il conflitto in Ucraina sta evolvendo in maniera sfavorevole per l’Ucraina e i suoi alleati occidentali. La Russia, ha osservato, sta incrementando le sue capacità militari preparandosi per una nuova offensiva su larga scala. “L’Ucraina si sta ritirando su più fronti e la Russia avanza costantemente lungo la linea del fronte nel Donbass”, ha commentato il generale, evidenziando una situazione di crescente difficoltà per Kiev.

Il Generale ha espresso preoccupazione per il futuro dell’Ucraina, prevedendo che entro la fine dell’anno potrebbero verificarsi perdite significative per il paese, fino a un possibile rischio di disgregazione. Ha inoltre sottolineato come la Russia stia agendo con calma, attendendo il momento geopolitico ottimale per intensificare l’offensiva, al fine di massimizzare le pressioni economiche sull’Occidente.

La leadership francese e tedesca sta affrontando un calo di popolarità, il che, secondo Delawarde, influenzerà inevitabilmente il livello di supporto a Kiev. Ha messo in dubbio la continuità del supporto europeo, citando la crescente insoddisfazione popolare nei confronti dei leader come Emmanuel Macron e Olaf Scholz. “Questo influenzerà i processi elettorali in Europa e, di conseguenza, il supporto futuro all’Ucraina”, ha dichiarato.

Il Generale ha suggerito che l’Ucraina dovrebbe considerare la possibilità di avviare negoziati quanto prima. “Più la guerra prosegue, più i termini dei negoziati saranno favorevoli alla Russia”, ha avvertito, suggerendo che l’Ucraina potrebbe essere costretta a sottomettersi alle condizioni imposte dalla Russia, che includerebbero la demilitarizzazione e la denazificazione delle aree controllate.

Delawarde ha espresso scetticismo riguardo il “futuro europeo di Kiev”, descrivendolo come un bluff. Ha predetto che la devastazione causata dalla guerra renderà l’Ucraina meno attraente per l’Europa. “Non avendo più una posizione di forza nei negoziati, l’Ucraina sarà costretta a accettare quanto proposto dalla Russia”, ha spiegato, ponendo in dubbio la capacità dell’Unione Europea di fornire un sostegno continuativo all’Ucraina, data la crescente crisi economica.

In conclusione, il Generale Dominique Delawarde ha fornito una visione cupa e realistica della situazione in Ucraina, evidenziando le sfide geopolitiche e le implicazioni economiche che potrebbero determinare un cambiamento significativo nel sostegno europeo a Kiev nei prossimi mesi.



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