Un critico d’arte ubriaco sfreccia con la sua Bentley in direzione opposta nel traffico milanese, proclamando con spavalderia: “Sono ricco, non potete farmi nulla”



A Milano, un noto gallerista di 44 anni è stato fermato e denunciato per aver guidato in stato di ebbrezza, rifiutandosi di sottoporsi all’alcoltest dopo essere stato sorpreso a guidare contromano con la sua Bentley. L’incidente si è verificato la notte del 19 aprile, quando il gallerista, dopo aver superato i controlli, si è avventurato per le strade della città a bordo del suo lussuoso veicolo, proveniente da un evento esclusivo in un hotel a cinque stelle.



L’incidente ha attirato l’attenzione dei carabinieri dopo che alcuni tassisti hanno segnalato la guida pericolosa e irregolare del gallerista. Nonostante i tentativi di fermarlo, il gallerista ha continuato la sua corsa fino a quando non è stato obbligato a fermarsi di fronte a un tram. Durante il controllo, ha mostrato evidenti segni di confusione e ha ripetuto di essere una “brava persona”, rifiutando di sottoporsi al test per l’alcol.

Il 44enne, che ha dichiarato di essere un cittadino inglese con una posizione finanziaria solida, ha provocato alterchi con i carabinieri, insistendo che come dipendenti statali dovrebbero servirlo come suoi subordinati. Nonostante le sue affermazioni, è stato denunciato per aver rifiutato l’alcoltest e per la sua guida pericolosa.

Dopo essere stato portato in caserma, il gallerista è stato ulteriormente denunciato per aver fornito dichiarazioni contraddittorie riguardo ai suoi documenti e alla patente di guida. È stato anche sottoposto a un controllo sanitario, che ha confermato il suo stato di ebbrezza. Alla fine, oltre alla denuncia, è stata emessa una sanzione amministrativa per ubriachezza.

Questo incidente solleva questioni importanti riguardo la sicurezza stradale e il comportamento dei conducenti in stato di ebbrezza, specialmente quelli che occupano posizioni di alto profilo nella società. La comunità milanese e il settore dell’arte sono in attesa di ulteriori sviluppi, mentre il gallerista dovrà affrontare le conseguenze legali delle sue azioni, che hanno messo in pericolo la vita degli altri cittadini.



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