Valentina perde la vita insieme alla bambina che portava in grembo, il compagno fa sentire la sua voce. Si trovavano assieme al momento del disastro



In una dolorosa tragedia che ha colpito la città di Padova, Giulio Stoppa si trova a dover affrontare la perdita inimmaginabile della sua compagna, Valentina Urli, e della loro figlia non ancora nata. L’incidente mortale, avvenuto la domenica del 31 marzo, ha lasciato la comunità sotto shock. Dopo aver lottato per la vita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale locale, Valentina, all’età di 33 anni e incinta di cinque mesi, è deceduta successivamente alla dichiarazione di morte cerebrale.



La decisione di donare gli organi di Valentina è stata un gesto di generosità da parte della sua famiglia in un momento di dolore profondo. Tragicamente, anche il cuore della piccola Amelie, che Valentina portava in grembo, ha smesso di battere il 2 aprile. I preparativi per il matrimonio di Giulio e Valentina, previsto per l’11 maggio a Trebaseleghe, rendono questa perdita ancora più straziante. Giulio, originario di Adria (Rovigo), si era trasferito da poco a Trebaseleghe, nell’Alta Padovana, per iniziare una nuova vita insieme alla sua amata.

L’incidente si è verificato quando Giulio, alla guida dell’auto, ha perso il controllo del veicolo su Corso Stati Uniti a Padova. L’auto si è ribaltata diverse volte prima di schiantarsi contro un albero. Mentre Giulio ha riportato gravi ferite, Valentina è stata trasportata d’urgenza in ospedale in condizioni critiche, per poi purtroppo spirare il 4 aprile.

Le circostanze esatte e le responsabilità legate all’incidente sono ancora oggetto di indagine, e la Procura di Padova ha incluso Giulio Stoppa nel registro degli indagati. In questo momento di estrema sofferenza, Giulio ha condiviso un commovente messaggio sui social, dedicato alla sua compagna e alla loro figlia: “Ti amerò per tutta la vita. Tu e Amelie rimarrete sempre la cosa più bella che il mondo potesse darmi. Scusa. Scusatemi entrambe”.

In precedenza, Giulio aveva espresso la sua felicità per la vita che stavano costruendo insieme: “Era la vita che sognavo. Era tutto ciò di cui avevo bisogno. La mia… no, anzi la nostra casa, i nostri cani, le nostre BMW…”. Il sindaco di Trebaseleghe, Antonella Zoggia, ha espresso la sua vicinanza e il suo cordoglio per la tragedia: “È una pena infinita. La storia è ancora più triste perché Valentina era incinta. Posso solo lontanamente immaginare la tragedia che le due famiglie stanno vivendo”. La riservatezza della coppia era ben nota in paese, rendendo l’accaduto ancora più toccante per la comunità di Trebaseleghe e di Fossalta.

Questo evento luttuoso ricorda a tutti la fragilità della vita e il valore inestimabile del sostegno e dell’amore in momenti così difficili.



Lascia un commento